Il difensore olandese è tornato a parlare della sua ex squadra dal ritiro della sua nazionale
Matthijs de Ligt è tornato a parlare di Juventus. Era già successo appena trasferito al Bayern, dando il via a una serie di polemiche e di smentite. Ora si è ripetuto dal ritiro dell'Olanda che sta preparando i prossimi impegni in Nations League. L'ex difensore bianconero ha di nuovo fatto il paragone tra la Juve e i biancorossi di Monaco ai microfoni di 'Nos': "Il Bayern per me è un salto di qualità come squadra, ha l'ambizione di vincere la Champions. Alla Juve c'era un po' meno".
I commenti acidi nei confronti della sua ex squadra non sono una novità. Dopo la firma con il Bayern aveva dichiarato: "Ho scelto di andare alla Juventus con l’idea di giocare un tipo di calcio più offensivo. In quel momento stava diventando allenatore Sarri, che ha una grande reputazione nel mondo del calcio per quello che è stato capace di fare con il Napoli prima e con il Chelsea poi. Pensavo di poter praticare uno stile di gioco più simile a quello dell’Ajax. Purtroppo dopo un anno Sarri è andato via”.
Salvo poi cercare di dare un senso diverso alle sue parole in un secondo momento: "Le mie dichiarazioni di giugno? "Ho detto semplicemente quello che pensavano tutti, che sarebbe stato giusto alzare l'asticella, me compreso. Mi dispiace essere stato male interpretato, non volevo assolutamente mancare di rispetto: le mie parole non sono state un attacco alla Juve".
ZAKARIA: "QUESTA JUVE DOVREBBE VINCERE SEMPRE 3-0"
La sua avventura a Torino è durata solo 8 mesi tutt'altro che esaltanti e ora Denis Zakaria si toglie qualche sassolina dalle scarpe e non risparmia Max Allegri: "Lo stile di calcio non era il mio. La squadra giocava molto bassa, non avevo molto spazio. L'allenatore è una brava persona che ha ottenuto grandi risultati, però con la rosa che ha a disposizione dovrebbe essere in testa alla classifica e vincere ogni partita per 3-0. Mi spiace che non abbiamo parlato molto".