Il difensore del Borussia racconta su Instagram il suo ferimento in seguito all'esplosione che ha coinvolto il bus prima della gara di Champions: "Non lo auguro a nessuno"
"Un'esperienza che non auguro a nessuno, la peggiore per me. Il panico e l'incertezza di non sapere cosa stesse accadendo e quanto sarebbe durato, sono stati i 15 minuti più lunghi della mia vita". Sono alcuni dei passaggi della lunga lettera pubblicata su Instagram da Marc Bartra, difensore del Borussia Dortmund ferito in seguito all'esplosione che ha colpito il bus della squadra prima della sfida di Champions contro il Monaco.
Il giocatore, che in seguito all'attentato al pullman del Borussia ha riportato la rottura del radio in conseguenza alle esplosioni ed è stato operato al polso della mano destra, ripercorre quei momenti di paura ma scrive anche di come lo schock stia lentamente passando e di come aumenti invece la voglia di tornare in campo e di riprendere la vita normale. "L'unica cosa che chiedo è di vivere tutti in pace e lasciarci le guerre alle spalle. In questi giorni guardando il mio polso gonfio sapete cosa ho provato? Orgoglio. Lo guardo orgoglioso pensando che tutto il male che hanno voluto farci si è ridotto a questo".
"A tutti voglio dire che aumenta sempre più la voglia di vivere, lottare, lavorare, ridere, piangere, amare, credere, giocare, allenarsi per continuare a coltivare con la mia gente e i miei compagni la passione, di difendere, di sentire il profumo dell'erba come faccio prima delle partite per motivarmi. Di vedere le tribune piene di persone che amano il nostro lavoro, gente per bene che che vuole provare emozioni per dimenticare il mondo in cui viviamo, sempre più folle".