Decisione per i continui ritardi agli allenamenti, ma l'attaccante si difende: "Non riesco a capire"
Altri problemi per Aubameyang al Borussia Dortmund. Il club ha sospeso il giocatore a causa dei suoi ritardi negli allenamenti e Peter Bosz non l'ha convocato per la gara con lo Stoccarda. Non è la prima volta che il giocatore viene messo in punizione dai gialloneri, ma questa volta l'attaccante non ci sta. "Non riesco a capire perché", ha spiegato alla Bild. Una situazione incandescente, che potrebbe avere ripercussioni sul mercato già a gennaio.
Esattamente un anno fa, Aubameyang era stato sospeso dal Borussia per un viaggio non autorizzato a Milano e il motivo della decisione del club era piuttosto evidente. Ora però la situazione sembra più complessa, con tante big pronte ad approfittare delle frizioni tra i gialloneri e l'attaccante, che nella prossima finestra di mercato potrebbe anche già preparare le valigie. Sulla nuova sospensione i dirigenti del Borussia non si sono sprecati sui dettagli, ma pare che i motivi alla base dell'esclusione dai convocati siano proprio da ricercare nei continui e ripetuti ritardi del bomber agli allenamenti e da alcuni problemi con i compagni nello spogliatoio.
Dettagli tutti confermati dalla Bild, che potrebbero nascondere forse la voglia dell'attaccante di cambiare aria. "Nel 2016 ho compreso il perché della decisione del club. Ma questa volta proprio non riesco a capire", ha spiegato al quotidiano tedesco Aubameyang, lasciando intuire di non aver assolutamente gradito la punizione. "Non era mia intenzione arrivare in ritardo all'allenamento", ha aggiunto, rifiutando con decisione di aver avuto delle colpe nella questione. A Dortmund è scoppiato il caso Aubameyang. E le big d'Europa si fregano le mani.