La Joya torna con l'Albiceleste 526 giorni dopo l'ultima volta: spiccioli di gara e rete del 3-0 al Cile
Notte da incorniciare per Paulo Dybala, finalmente protagonista con l'Argentina. 526 giorni dopo la sua ultima presenza con la Nazionale, la Joya ha giocato scampoli del match contro il Cile, valido per le qualificazioni al Mondiale 2026: entrato al 78' al posto di McAllister, ha subito lasciato il segno realizzando il gol del definitivo 3-0 al 91'. Vista l'assenza per infortunio di Leo Messi, l'attaccante della Roma ha indossato la maglia numero 10. "So che non è la mia maglia. Loro sanno che è di Leo, ma ho cercato di rappresentarla nel migliore dei modi" ha detto a fine gara, felice per l'accoglienza ricevuta dai tifosi.
Dybala non giocava con l'Albiceleste da circa un anno e mezzo. La sua ultima partita è stata l'amichevole contro Curacao il 29 marzo 2023, quando giocò solo 23 minuti. La Joya non era stata convocata per la Copa America ed era già assente da molto tempo: era in panchina nella sconfitta per 0-2 contro l'Uruguay (non è entrato) ed era nella rosa della tournée di marzo negli Usa, ma ha dovuto rinunciarci a causa di un infortunio. La sua ultima rete con l'Argentina risaliva a oltre due anni fa, da quell'1 giugno 2022 contro l'Italia nella Finalissima.
"Uno dei motivi per i quali ho rifiutato l'Arabia è sicuramente quello di voler tornare in Nazionale - ha spiegato Dybala ai microfoni di TyC Sports dopo la gara - Mi sento bene e voglio continuare a lottare e vincere con l'Argentina e con la Roma. So che qua c'è molta competizione e non è facile, quando gioco do il 100%".
SCALONI: "DYBALA MERITA LA 10"
Il ct dell'Argentina, Lionel Scaloni, ha spiegato la scelta di affidare a Dybala la maglia numero 10: "Penso che sia un calciatore che possa meritare il 10. Abbiamo semplicemente messo insieme la lista e siccome dovevamo usare 10 abbiamo preso questa decisione. Tendiamo a rendere troppo pesante quella maglietta quando in realtà dovrebbe essere un onore indossarla. Paulo che ha abbastanza esperienza per averla. È un giocatore che quando è in forma fa la differenza, può darci tanto". Scaloni ha spiegato anche il motivo della mancata convocazione alla Copa America: ""Non potevamo rischiare perché non era nelle migliori condizioni fisiche possibili. Quando sta bene come oggi, invece, si mette a disposizione, segna e contribuisce in tanti aspetti della squadra: il passaggi, il recuperi, giocate. Quando un giocatore della sua categoria ha questo atteggiamento, non c'è altra scelta che ringraziarlo".