Tifosi dello Zamalek contro le forze dell'ordine. Il ministero: "Volevano entrare senza biglietto"
Almeno 30 morti. A tre anni dai terribili incidenti di Port Said - che causarono 74 vittime - l'Egitto è stato teatro di una nuova violentissima battaglia che ha visto contrapporsi gli ultrà alle forze di polizia all'esterno dello stadio prima del match di Premier League Zamalek-Enppi. La procura generale del Cairo ha aperto un'inchiesta mentre è stata convocata una riunione di emergenza del governo per fare luce sui fatti. All'origine degli incidenti - ha scritto il quotidiano al Arham - sembrerebbe esserci il ristretto numero dei biglietti in vendita: solo 5mila, contro i circa 10mila ultrà dello Zamalek presenti. Erano da poco passate le 18 (le 17 in Italia) quando sui social network sono iniziate a rimbalzare le prime notizie degli incidenti. Un vero e proprio inferno - stando a quanto hanno scritto i media locali - si è scatenato di fronte al campo di calcio Air Defense Stadium della capitale egiziana, tra i tifosi del club Zamalek e la polizia.
Violentissimi gli scontri. "Volevano entrare senza biglietto e siamo dovuti intervenire", ha affermato il ministero dell'Interno. I tifosi, dispersi a colpi di gas lacrimogeni, sarebbero quelli del gruppo 'White Knights'. Poco dopo la notizia degli incidenti uno dei giocatori dello Zamalek, Omar Gaber, si sarebbe rifiutato di giocare la partita, secondo quanto hanno riferito alcuni tifosi sui social network. Gli ultrà entrati nello stadio, alla notizia delle vittime, si sono poi girati mostrando le spalle al campo da gioco. Poco dopo un portavoce del gruppo dei White Knights (i tifosi sostenitori della squadra di Zamalek) ha diffuso la notizia della morte di cinque persone. Ma è bastato che passasse un'ora perché il bilanciosi aggravasse.
Diversi veicoli di fronte allo stadio sono rimasti gravemente danneggiati. Terribili le foto postate su Twitter da testimoni che hanno mostrato i luoghi degli incidenti completamente devastati e le immagini dei cadaveri in strada. Il tutto in un'atmosfera appesantita dai gas lacrimogeni lanciati dai poliziotti che, secondo il racconto dei testimoni ad al Ahram, avrebbero causato molte delle vittime. Altre persone avrebbero perso la vita calpestati nel fuggi-fuggi generale.