Nel 2013 l'ex tecnico svedese, scomparso il 26 agosto scorso, fece causa all'ex gestore delle sue finanze
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Sven-Goran Eriksson, morto il 26 agosto scorso a 76 anni dopo la battaglia contro un tumore al pancreas, avrebbe lasciato un debito di più 8 milioni di sterline (oltre dieci milioni di euro), principalmente con l'HM Revenue and Customs (l'Agenzia delle entrate britannica). Come riportano i tabloid britannici, l'ex ct dell'Inghilterra doveva 118 milioni di corone svedesi (8,64 milioni di sterline), di cui quasi 100 milioni di corone (7,25 milioni di sterline) all'Hmrc. Eriksson è stato vittima nell'ultima parte della carriera di una frode da 10 milioni di sterline, che a suo dire lo portò sull'orlo della bancarotta.
Pochi giorni fa la lussuosa villa in cui Eriksson ha trascorso gli ultimi anni di vita è stata messa in vendita al prezzo "d'occasione" di 1,8 milioni di sterline. Nel 2013 Eriksson espresse al Telegraph il suo rammarico per aver affidato la gestione delle sue finanze a Samir Khan, a cui poi aveva fatto causa.