Subentrato nel finale dei regolamentari, lo scozzese firma la zampata vincente nell’extra time: i Red Devils vanno ai quarti di finale
Qualificazione sofferta per il Manchester United, che batte 1-0 il West Ham negli ottavi di Fa Cup dopo i supplementari. Nonostante la pressione dei Red Devils, gli ospiti (che perdono Ogbonna per infortunio al 16’) resistono brillantemente portando la partita all’extra time. A risolverla è il guizzo di un subentrato, McTominay, che mette a segno il gol che vale il passaggio del turno al 98’. Ai quarti anche il Bournemouth: Burnley ko 2-0.
MANCHESTER UNITED-WEST HAM 1-0 dts
Il sogno di tornare a vincere la Fa Cup per la prima volta dal 2016 resta vivo, ma quanta fatica per battere il West Ham: servono infatti i tempi supplementari, al Manchester United, per superare una squadra che si conferma solida, attenta e disciplinata, benché non esattamente entusiasmante a livello offensivo. Quella fra Red Devils e Hammers, sotto qualche fiocco di neve che però non riesce a imbiancare il prato dell’Old Trafford, è una sfida tra due impianti di gioco assai diversi: la squadra di Ole Gunnar Solskjaer mantiene il possesso e propone trame di gioco complesse, quella di David Moyes è più sparagnina, preferisce difensersi (anche se al 16’ perde il punto di riferimento del reparto arretrato, l’azzurro Angelo Ogbonna, che si fa male alla caviglia) e prova qualche sortita in contropiede. Tra i pali, per gli ospiti, c’è anche un Fabianski decisamente in serata, che al 27’ si oppone alla conclusione pericolosa di Lindelof deviandola verso il palo, mentre al 53’ compie un vero e proprio miracolo su Rashford, azzeccando i tempi dell’uscita sulla conclusione del numero 10.
Dall’altra parte le occasioni latitano, ed è emblematico che l’unica azione pericolosa degli Hammers sia in realtà un rinvio sbagliato di Wan-Bissaka che quasi beffa il proprio portiere, Henderson, al 70’. Solskjaer capisce che gli avversari, costretti sempre a difendersi, hanno maggiore possibilità di finire prima la benzina e ricorre a forze fresche inserendo McTominay, Bruno Fernandes e Cavani, ma il risultato non cambia fino al triplice fischio e servono i supplementari per decidere il vincitore. Ed è nelle prime battute dell’extra-time, al 98’, che il match trova il suo padrone: un’azione a tutto campo dei padroni di casa produce un batti e ribatti in area, la palla arriva dalle parti di Rashford che appoggia proprio verso l’accorrente McTominay, la cui conclusione è imparabile per Fabianski. Per il West Ham è un colpo troppo forte: le energie sono al lumicino e non basta la buona volontà per contendere, nei 22 minuti successivi, la qualificazione al Manchester United. La qualificazione è ottenuta, con sofferenza ma anche con merito.
BURNLEY-BOURNEMOUTH 0-2
Termina agli ottavi di finale l’avventura in Coppa del Burnley, eliminato a sorpresa dal Bournemouth, club attualmente sesto nella Championship, la B inglese. A Turf Moor l’incontro si mette male per i Clarets già al 21’, quando al termine di un’azione avvolgente Stacey pesca a centro area, sul filo del fuorigioco, Sam Surridge, che pur non colpendo perfettamente insacca approfittando dell’uscita imprecisa di Peacock-Farrell. Le Cherries conservano il vantaggio nella ripresa grazie anche alle parate dell’ex portiere di riserva del Milan Asmir Begovic, prima di chiudere definitivamente in conti all’88’, quando l’arbitro Darren England punisce con il rigore l’intervento scorretto in area di Long ai danni di Surridge e Junior Stanislas, ex di serata, non sbaglia dal dischetto. Per il Bournemouth è la prima qualificazione ai quarti dal lontano 1957.