L'ex giudice della Corte suprema iberica: "Usa lo stadio per attività non sportive, dopando i conti con denaro pubblico"
Prosegue la bufera sul Real Madrid in Spagna a causa del Santiago Bernabeu. Da mesi lo stadio dei blancos è al centro delle polemiche per "il disturbo alla quiete pubblica" causato da forti rumori durante le partite ed i concerti organizzati nella storica struttura che si trova in pieno centro a Madrid. La "guerra al Bernabeu" è talmente accesa che nel dibattito è intervenuto anche un giudice emerito della Corte Suprema spagnola, paragonabile alla Corte Costituzionale italiana, secondo il quale "il Real Madrid si sta dopando con denaro pubblico grazie all'uso del Bernabeu".
Secondo l'ex magistrato il club "potrebbe violare le norme del Fair Play finanziario, rischiando di avere problemi con la Uefa". Alla questione viene dato ampio spazio da Marca. Il giurista José Antonio Martín Pallín ne ha parlato anche a Tve, la tv pubblica spagnola. "Il Real Madrid si sta dopando con denaro pubblico, con i parcheggi e con alcune attività che non sono né calcistiche né sportive", ha spiegato. L'ex giudice ha anche denunciato che "il rumore del Bernabéu è un reato contro l'ambiente" e che "è inevitabile insonorizzarlo".