Il tecnico italiano sta stupendo tutti in Ligue1: superato pure l'esperto Gattuso, alla Sampdoria lo rimpiangono
di Arturo Calcagni© Getty Images
De Zerbi in Premier League, Farioli in Ligue1: la scuola calcio italiana degli allenatori continua a non tradire. Se la Nazionale 'piange' per la mancanza di talenti di spessore nel rettangolo di gioco, non si può dire lo stesso in panchina: idee innovative e calcio offensivo per i due tecnici capaci di attirare su di loro l'attenzione di mezza Europa. E non può essere un caso se i due hanno lavorato assieme: prima al Benevento poi al Sassuolo. Con il buon Roberto a ispirare l'attuale allenatore del Nizza, ai tempi preparatori dei portieri. Poi l'approdo in Turchia e l'inizio di una nuova carriera che si preannuncia di altissimo livello. Magari per tornare presto in Italia.
Farioli è in prima pagina stamane su L'Equipe dopo un inizio di stagione super con il club rossonero della Costa Azzurra: 5 vittorie, 4 pareggi per 19 punti che valgono la vetta della classifica. Vetta raggiunta dopo il successo nel derby col Marsiglia di Gattuso: 1-0 nel segno di Guessand. In Francia si parla quasi ovunque di lui, del 34enne nato nella provincia lucchese: ci ha messo dieci giorni a Nizza per farsi conoscere prima di spiccare il volo. In archivio ha anche un titolo vinto in Turchia alla guida del Fatih Karagumruk, segno di una mentalità già predisposta al successo.
"Credo sia troppo presto per parlare di 'Farioliball' - ha detto lo stesso Farioli con umiltà in una recentissima intervista -. Possiamo ancora crescere molto". Margini di crescita ne ha anche lui, per la Sampdoria invece, solo rimpianti. I genovesi infatti, che lo hanno scartato per affidarsi ad Andrea Pirlo ("cercavano un allenatore con più esperienza"), stanno patendo ora in cadetteria al penultimo posto. Quando il coraggio batte pure l'esperienza. Anzi il coraggio le idee superano l'esperienza.