Dopo l'ultimo rifiuto, quello di Rangnick, a Monaco si stanno muovendo per chiudere il casting della nuova guida tecnica
Xabi Alonso, Nagelsmann, Rangnick e chissà chi altro. Una volta c'era la fila per allenare il Bayern Monaco, ora è il tempo dei gran rifiuti. Sarà che la dirigenza sembra meno coesa di un tempo e che la pazienza nel voler costruire cicli, una volta prerogativa dei bavaresi, non è più salda come un tempo. La conseguenza è che si è arrivati al punto di considerare un problema il fatto di occupare una panchina diventata improvvisamente scomoda.
Già ci avevano provato a puntare sull'usato sicuro, Nagelsmann, che dopo essere stato cacciato si è accasato presso la Nazionale tedesca e non ha intenzione di tornare a Monaco. Allo stesso modo si continua a tentare Flick, l'uomo dell'ultima Champions del Bayern, poi allontanato per far posto a Nagelsmann. Ma anche l'altro ex non sembra convintissimo del ritorno.
Ecco che allora sono partiti i contatti con i rappresentanti di vari allenatori in giro per l'Europa. Ernesto Valverde, che sta facendo bene a Bilbao, è uno di questi, così come Rudi Garcia, disoccupato dopo la brutta esperienza napoletana. Poi c'è la suggestione De Zerbi. Persone vicine all'allenatore bresciano hanno fatto trapelare che c'è stato qualche contatto con la dirigenza del Bayern, stuzzicata dalle recensioni positive di Guardiola e un po' meno dai 16 milioni da dare al Brighton come clausola per fargli abbandonare il club.
Poi c'è sempre l'incognita maggiore. Che si fa se per caso Tuchel si porta a casa la Champions? Lo si manda via lo stesso? A Monaco, insomma, la chiarezza e l’efficienza teutonica cominciano, perlomeno a livello mediatico, a scricchiolare non poco.