L’ex bomber, 35 anni, dice addio al calcio giocato per concentrarsi a pieno titolo sul ruolo di manager dei Rams, di cui è stato allenatore-giocatore negli ultimi mesi
La notizia era attesa, scontata, ma non per questo è meno importante, anzi. Wayne Rooney dice addio al calcio giocato e con lui, miglior bomber della storia dell’Inghilterra con 53 gol in 120 presenze, va definitivamente in pensione la Golden Generation inglese di cui Wazza, Frank Lampard e Steven Gerrard sono stati gli esponenti più illustri. L’ex attaccante dello United diventa il nuovo allenatore a tempo pieno del Derby County, dopo che nello scorso novembre era subentrato all'olandese Phillip Cocu sulla panchina del club che milita in Championship, ma solo in veste di sostituto ad interim.
Una carriera meravigliosa, durata oltre 20 anni di cui 15 da capitano e simbolo dell’Inghilterra, ma chiusa senza la gioia di sollevare un trofeo per il suo Paese. Successi che invece sono arrivati in quantità (cinque Premier e una Champions League più una decina di altri trofei) con la maglia del Manchester United, con cui ha Rooney segnato gol importanti, belli e impossibili (come la rovesciata contro il City) e dove ha condiviso lo spogliatoio con campioni del calibro di Ryan Giggs, Paul Scholes, Carlitos Tevez e CR7, ma senza mai cedere il ruolo di attore protagonista.
Per il miglior marcatore della storia dei Red Devils (253 gol in 559 presenze) arriva ora un contratto di due anni e mezzo da manager: "Avere l'opportunità di seguire le orme di allenatori come Brian Clough, Jim Smith, Frank Lampard e Phillip Cocu è un onore - ha commentato Rooney - Non lascerò nulla di intentato per concretizzare il potenziale visto negli ultimi dodici mesi. Nonostante le altre offerte, sapevo che il Derby County era il posto giusto per me".