Il portiere Koubek e il centrocampista Vacha avevano urlato a una guardalinee: "Le donne dovrebbero stare in cucina"
Lo Sparta Praga ha deciso di far allenare il portiere Tomas Koubek e il centrocampista Lukas Vacha con la squadra femminile, per punizione. Nel match di campionato di domenica scorsa contro lo Zbrojovka Brno, i due giocatori avevano insultato una guardalinee, rea di non aver fischiato un fuorigioco: "Le donne dovrebbero stare in cucina", avevano protestato i due. Un episodio che ha generato polemiche e ha indotto il club a prendere provvedimenti.
"I giocatori si alleneranno diversi giorni con le nostre squadre femminili per rendersi conto che le donne possono essere utili non solo in cucina", ha detto al giornale ceco Lidove noviny, Adam Kotalik, direttore generale dello Sparta, avversario dell'Inter in Europa League. "Insulti inaccettabili", ha tuonato il presidente federale Miroslav Pelta.
Koubek, in nazionale a Euro 2016, e Vacha si sono scagliati contro la giudice di linea Lucie Ratajová, perché la guardalinee non ha ravvisato il fuorigioco evidente di un giocatore del Brno, nell'azione del gol che ha regalato il pareggio allo Zbrojovka nel recupero della partita, finita 3-3.
I due calciatori hanno chiesto scusa, ammettendo di essersi lasciati andare: "L'errore arbitrale ha generato tante emozioni. Subito dopo la partita ho detto cose che mi rendono infelice e per le quali voglio chiedere scusa a tutte le donne", ha scritto Koubek su Facebook.