Giocatori dell'Iran non cantano l'inno per protesta contro il regime
© Getty Images
© Getty Images
Il 35enne calciatore, non convocato per i Mondiali in Qatar, è stato portato via dopo l'allenamento
© Getty Images
Voria Ghafouri è stato arrestato dalle autorità iraniane con l'accusa di aver "insultato e infangato la reputazione della squadra nazionale e di aver fatto propaganda" contro lo Stato. Lo riporta l'agenzia di stampa iraniana Fars. Negli anni passati, Ghafouri ha giocato nella nazionale iraniana, ma non è tra i convocati della squadra per i Mondiali in corso in Qatar. Secondo quanto riferito, il calciatore è stato arrestato dopo un allenamento della sua squadra Foolad Khuzestan per decisione dell'autorità giudiziaria. In passato, Ghafouri ha criticato regolarmente i problemi generali della società in Iran sui suoi social media.
© Getty Images
© Getty Images
Quello del regime teocratico di Teheran è un monito per i nazionali iraniani, attesi dalla seconda sfida contro il Galles. Trentacinque anni, difensore, Ghafouri ha origini curde e in passato ha già avuto frizioni con le autorità islamiche. Dai suoi social, ha sostenuto le proteste scoppiate nel Paese, sostenendo la battaglia per i diritti delle donne e visitando le aree popolate dai curdi per esprimere solidarietà alle famiglie vittime della repressione.
"Ho parlato con amici a Teheran, Ghafouri è stato arrestato davanti al figlio maggiore di 10 anni. E la moglie è preoccupatissima, come tutti noi" le parole riferite all'Ansa da Andrea Stramaccioni, che ha allenato Ghafouri quando allenava l'Esteghlal di Teheran, nel 2019.