L'ex difensore del Bayern Monaco e della nazionale tedesca dovrà pagare 1,8 milioni di euro
L'ex difensore del Bayern Monaco e della nazionale tedesca Jerome Boateng è stato condannato per lesioni corporali a danno della sua ex compagna. Il tribunale di Monaco di Baviera ha deciso a carico del campione del mondo 2014 una pena pecuniaria da 1,8 milioni di euro, e cioè da 30mila euro al giorno, per 60 giorni.
Il pm aveva chiesto una sospensione condizionale della pena di un anno e mezzo e un risarcimento monetario di 1,5 milioni di euro. La donna ha accusato Boateng di averla aggredita nel luglio 2018 mentre era in vacanza nelle Isole Turks e Caicos nei Caraibi.
Secondo l'accusa, il difensore l'ha picchiata, presa a pugni, morsa alla testa, gettata a terra e insultata violentemente. Le accuse erano di insulti e lesioni personali, ma la corte ha ipotizzato solo "un pugno in faccia" nella sua sentenza.
Boateng ha respinto ogni accusa e sostiene di non aver mai picchiato la donna, dichiarata dalla procuratrice, "vittima di violenza domestica". Tuttavia, anche Boateng è stato ritenuto "vittima della loro comune relazione tossica".
Il 33enne ha reagito con calma alla decisione del tribunale e ora può impugnare la sentenza. Boateng, che è apparso in tribunale indossando un abito blu scuro e una camicia bianca, a volte scuoteva la testa mentre Sherin Senler testimoniava dinanzi alla corte. Ha sostenuto che la ex ha montato questo caso contro di lui solo per aumentare le sue possibilità di successo in una disputa sulla custodia dei loro figli. La donna ha respinto tali accuse.