Il presidente blaugrana ha parlato dell'operazione Lewandowski, delle prossime mosse di mercato e della situazione economica del club
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Il Presidente del Barcellona Joan Laporta ha rilasciato una lunga intervista all'ex pallone d'oro blaugrana Hristo Stoichkov, per il canale sportivo TUDN. Laporta ha spiegato dettagliatamente, entrando anche negli aspetti economici, l'operazione Lewandowski, ringraziando il polacco per essersi ridotto lo stipendio pur di giocare con i catalani.
"Abbiamo fatto una prima offerta, poi siamo arrivati a 45 più cinque. Il giocatore ha anche aggiustato il suo stipendio per rientrare nelle nostre possibilità", ha commentato il presidente del Barça, sottolineando come abbia dovuto contendere il giocatore a squadre come PSG e Chelsea, che offrivano molto di più. "Questo è quello che mi piace. Voglio giocatori che abbiano voglia di Barcellona. Dobbiamo ringraziare Lewandowski perché ha sopportato grandi pressioni da parte del Bayern, per il quale ho molto rispetto".
Laporta si è anche detto tranquillo della tenuta fisica del 34enne polacco: "È un uomo che si prende molta cura di sé, sua moglie è una nutrizionista, quando hai una donna che ti controlla...", ha scherzato. Ricordando anche la figura di Johan Cruyff, che spinse molto per avere Hristo Stoichkov quando era l'allenatore dei blaugrana, Laporta ha commentato "penso che a Johan piacerebbe questo attaccante. È un attaccante da gol, diverso dagli altri che abbiamo avuto".
Ora la priorità del Barcellona sarà rinforzarsi nel reparto arretrato: "Lavoreremo sulla difesa. Xavi ci ha orientato verso una serie di giocatori e spero che i catalani abbiano presto nuove gioie". Sulla situazione economica del club ha detto: "Voglio che il Barça torni a essere un riferimento mondiale. In ambito economico stiamo recuperando il club, anche se dobbiamo lavorare di più".
Per provare a sistemare i conti, il Barcellona ha già ceduto il 10% dei propri diritti televisivi per i prossimi 25 anni, il 49% della sua società di retail e, stando a Cope, sarebbe pronto a cedere per 200 milioni anche "Barça Studios", la piattaforma digitale dei contenuti del club. Con questi soldi, i blaugrana sarebbero sicuri di poter iscrivere i successivi acquisti della campagna estiva.