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L'Inghilterra contrasta la Superlega con un regolatore indipendente: i dubbi della Premier League

Il governo britannico vuole supervisionare il mondo del calcio per garantire la sostenibilità dei club

23 Feb 2023 - 11:22

Il governo inglese ha introdotto un regolatore indipendente per supervisionare il mondo del calcio, garantire la sostenibilità finanziaria dei club in tutti i campionati e impedire alle squadre di partecipare a competizioni non riconosciute come la Superlega. In quella che viene descritta come una "trasformazione radicale delle regole che governano il modo in cui il calcio è gestito in Inghilterra", il governo britannico sta agendo su raccomandazione di una revisione condotta dai tifosi sulla scia del crollo di due squadre di serie inferiori, il Bury e il Macclesfield, a causa di una cattiva gestione finanziaria.

La novità arriva anche in risposta ai tentativi falliti nel 2021 di 12 club europei d'élite, inclusi sei della Premier League inglese, di istituire una Superlega europea. I club inglesi hanno rapidamente accantonato l'idea dopo le rimostranze dei tifosi e del governo. Ora il governo inglese pubblicherà il suo "libro bianco sulla governance del calcio" che proporrà la creazione di un regolatore per implementare un nuovo sistema di licenze dalla Premier League fino al quinto livello. Richiederebbe ai club di "dimostrare solidi modelli di business finanziario e una buona governance aziendale come parte di un processo di candidatura prima di poter competere".

Contro le competizioni separatiste

Inoltre il nuovo regolatore darebbe ai tifosi più voce in capitolo nella gestione dei club, come cambiare i nomi o i colori della maglia, e imporrebbe alle società di chiedere l'approvazione dell'autorità di regolamentazione per qualsiasi vendita o trasferimento di uno stadio. La nuova figura avrebbe anche il potere di impedire ai club inglesi di partecipare a nuove competizioni che non soddisfano criteri prestabiliti, in consultazione con la Federcalcio e i tifosi. "Questi criteri potrebbero includere misure per impedire ai club di partecipare a competizioni separatiste a sistema chiuso che danneggiano i tornei domestici", ha affermato il governo.

Test di idoneità per i nuovi proprietari

L'autorità di regolamentazione eseguirà anche un test per proprietari e direttori con particolare attenzione all'idoneità e alla correttezza dei nuovi proprietari e una maggiore due diligence. Non è stato immediatamente chiaro se ci sarebbero stati elementi relativi ai diritti umani nel test, dopo che Amnesty International ha invitato la Premier League a introdurli sulla scia dell'acquisizione del Newcastle da parte del Fondo sovrano dell'Arabia Saudita e in seguito un'offerta di acquisto del Qatar per il Manchester United.

Il governo inglese è fiducioso che i poteri del regolatore saranno bilanciati in modo tale da non diminuire la competitività e la forza della Premier League, che è attualmente il campionato finanziariamente superiore a qualsiasi altro in Europa. Secondo il governo, il regolatore avrebbe "poteri mirati di ultima istanza" per intervenire "come e quando necessario".

I dubbi della Premier League

La Premier League ha dichiarato che i suoi club "adesso considereranno attentamente il piano del governo per l'Inghilterra per diventare la prima grande nazione a rendere il calcio un'industria regolamentata dal governo". La Premier ha sottolineato che è "fondamentale che la regolamentazione non danneggi il gioco che i fan amano guardare per quanto riguarda il sistema professionistico, la sua capacità di attrarre investimenti e far crescere l'interesse per il gioco". Ha avvertito di "conseguenze indesiderate che potrebbero influenzare la posizione della Premier League come il campionato di calcio più seguito al mondo, ridurre la sua competitività o mettere a rischio gli ineguagliabili livelli di finanziamento che forniamo".

Il governo ha dichiarato che avviera' ulteriori consultazioni con le principali parti interessate. "Questi nuovi piani riporteranno i tifosi al centro del calcio, proteggeranno il ricco patrimonio e le tradizioni dei nostri club tanto amati e salvaguarderanno il bellissimo gioco per le generazioni future", ha dichiarato il primo ministro britannico Rishi Sunak.

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