L'ex allenatore scozzese, per motivi di salute, ha dovuto rinunciare alla sua grande passione per il vino
La salute viene prima di tutto, anche delle proprie passioni. Ultimamente lo ha sperimentato Sir Alex Ferguson, che da quando ha avuto l'emorragia cerebrale non ha più avuto a che fare con una cosa rossa che gli sta a cuore. Non si tratta del Manchester United, ma del vino. Lo storico manager che con i Red Devils ha vinto 13 Premier League possiede una collezione di preziosissime bottiglie, ben 800, da far invidia al mondo dell'enologia e ama andare in vacanza nel sud della Francia, terra ricca di vigneti eccellenti.
Eppure nell'ultima visita a Villefranche-sur-Mer (Villafranca Marittima), cittadina distante una decina di chilometri da Nizza, non ha assaggiato neanche un goccio, anzi, non gli è stata proprio portata la carta dei vini: "Ogni volta in cui è stato qui da noi nell’ultimo periodo ha bevuto solamente acqua, senza toccare neanche un bicchiere di vino", ha detto al Sun uno dei camerieri del ristorante dove spesso va l'ex allenatore.
Le regole in casa Ferguson sono rigide, a controllare la dieta del 76enne scozzese c'è la moglie Cathy, ma Sir Alex non vede comunque l'ora di tornare a sorseggiare il vino, così come è tornato all'Old Trafford dopo quasi 6 mesi. E l'accoglienza dei ristoratori a Villafranca sarà paragonabile a quella dei tifosi dello United: "Quando sarà di nuovo pronto a bere qualche goccia del suo amato rosso, brinderemo tutti assieme a lui”.