Nelle prime dichiarazioni ufficiali da allenatore dei Red Devils il tecnico tedesco ha parlato di come adattare la sua idea di calcio a CR7
"Se un club come il Manchester United ti contatta per un ruolo del genere, non puoi rifiutarlo". Così Ralf Rangnick ha parlato per la prima volta in conferenza stampa da nuovo allenatore dei Red Devils, in vista dell'esordio ufficiale in panchina contro il Crystal Palace. Il tecnico tedesco, ingaggiato fino a fine stagione, ha rivelato che un ruolo simile glielo aveva offerto anche il Chelsea dopo aver licenziato Frank Lampard e prima di affidarsi a Thomas Tuchel.
"Quando il Chelsea mi ha contattato l'anno scorso, o quest'anno a febbraio, hanno parlato solo della possibilità di diventare manager ad interim per quattro mesi... senza alcuna prospettiva di lavorare insieme a lungo termine", ha detto Rangnick. Il neo allenatore ha assistito dagli spalti alla vittoria per 3-2 sull'Arsenal di ieri, con una doppietta di Cristiano Ronaldo. Il nuovo allenatore ha detto che la partita è stata "emozionante per i tifosi", ma non nello suo stile preferito. "L'obiettivo principale per me nei prossimi due giorni, settimane, sarà solo quello di portare più equilibrio nella squadra", ha spiegato.
Lo United è al settimo posto a 12 punti dalla capolista Chelsea, con Manchester City e Liverpool anche in lotta per il titolo. "In questo momento, dobbiamo essere realistici. La distanza tra noi e i primi tre è grande", ha detto Rangnick, anche se ha aggiunto che "giocare per i titoli" è nel DNA di questo leggendario club. Inevitabile parlare poi di Cristiano Ronaldo. "Devi sempre adattare il tuo stile o la tua idea di calcio ai giocatori che hai a disposizione, non viceversa", ha detto il tecnico. "Ho visto Cristiano ieri nel secondo tempo, all'età di 36 anni è stato strepitoso, un grandissimo professionista. Alla sua età, non ho mai visto un giocatore che sia ancora così in forma fisicamente. È comunque un giocatore che può facilmente fare la differenza", ha concluso Rangnick.