L'algerino non si presenta agli allenamenti da quando le Foxes hanno rifiutato l'offerta del Manchester City, contro cui sabato non giocherà. Il sindacato dei calciatori: "Pronti a intervenire"
E' rottura totale tra il Leicester e Riyad Mahrez, che non si presenta agli allenamenti da una settimana e sembra intenzionato a proseguire nel muro contro muro. Una decisione, quella dell'esterno algerino, nata dopo la sua mancata cessione al Manchester City nella sessione di mercato invernale: il club di Guardiola era arrivato a offrire circa 70 milioni di euro alle Foxes, che però hanno rifiutato.
Come riporta la stampa inglese, Mahrez ha fatto perdere le proprie tracce il 31 gennaio: proprio il giorno in cui il Leicester, a dispetto della sua richiesta ufficiale di cessione, ha deciso di non venderlo al Manchester City. Una protesta prolungata ed eclatante, quella del giocatore. Una disputa che il capo del sindacato dei calciatori (Pfa), Gordon Taylor, intende risolvere il prima possibile. "Se serve il nostro aiuto siamo pronti a intervenire", spiega alla 'BBC'. "Siamo in contatto con il club e con il giocatore, il Leicester deve cercare di essere paziente e comprensivo. Speriamo che Mahrez capisca la situazione, prima se ne esce e meglio è per tutti".
Intanto, scherzo del destino, sabato in Premier League, alle 18:30, è in programma proprio Manchester City-Leicester. Un match al quale non parteciperà certamente Mahrez, come confermato oggi dal tecnico delle Foxes, Puel, in conferenza stampa: "Spero che Riyad possa riprendersi bene e tornare con noi. La cosa migliore è tornare e godersi il suo calcio".