L'attaccante del Barcellona critica l'ex squadra: "Il mio addio non è stato condizionato da Haaland"
Robert Lewandowski accusa il Bayern Monaco di aver "inventato storie false per trovare un'argomentazione che potesse giustificare la mia cessione agli occhi dei tifosi". In un'intervista a Espn, l'attaccante polacco racconta: "Ho dovuto ascoltare cose non vere. Il mio trasferimento non è stato condizionato dal possibile arrivo di Haaland. Alcune persone non hanno raccontato la verità, ma qualcosa di diverso. Per me la chiarezza è fondamentale. Forse era davvero il momento giusto per lasciare il Bayern, anche se ho sempre avuto un ottimo rapporto con i miei compagni di squadra, con lo staff, con l'allenatore e queste sono tutte cose che mi mancheranno. Ma ora devo aprire un nuovo capitolo della mia vita e un nuovo capitolo nella mia carriera".
"Nelle settimane prima che lasciassi il Bayern c’è stato molto anche di politico, il club ha cercato di trovare un motivo per vendermi a un’altra società, perché prima altrimenti era difficile da spiegare ai tifosi". Il polacco ha poi concluso: "Ho dovuto accettare tutto ciò, anche se sono state un sacco di bugie. Sono state dette molte cavolate su di me, ma alla fine sapevo che i tifosi mi avrebbero continuato a sostenere. Ora comunque sento di essere nel posto giusto".