Al Camp Nou decide un rigore di Messi. I Colchoneros sbagliano tanto e non vanno oltre il 2-2, i prossimi avversari dell'Inter bloccati sullo 0-0 dal Celta
Il sabato della 27esima giornata di Liga vede il sorpasso del Barcellona in testa alla classifica. I blaugrana battono 1-0 al Camp Nou la Real Sociedad: decide un rigore di Messi (80'). Atletico Madrid e Siviglia pareggiano 2-2: vantaggio andaluso con de Jong, Simeone rimonta con il rigore di Morata e Joao Felix, definitiva la rete di Ocampos su penalty. In serata il Getafe domina ma viene fermato sullo 0-0 casalingo dal Celta Vigo.
BARCELLONA-REAL SOCIEDAD 1-0
Messi e compagni devono reagire dopo la scoppola del Clasico, ma l'avversario non è il più morbido del lotto: al Camp Nou arriva una Real Sociedad che ha anche centrato la finale di Coppa del Re. Setién manda in panchina Umtiti e Vidal ma in attacco schiera chi può, e se fino a Messi e Griezmann si casca bene, il riferimento centrale si chiama Braithwaite. Il danese si sbatte ma non ha una qualità al pari del contesto: sue, comunque, alcune occasioni del primo tempo, come due diagonali parati da Remiro. Ma per impensierire i baschi il Barcellona ha bisogno di Messi: una zingarata della Pulce lo manda in porta con un triangolo di qualità (e una difesa della Real messa malissimo), ma il numero 10 tira contro il portiere avversario. L'argentino è più pericoloso in chiusura di primo tempo, quando apre troppo il compasso dopo un assist di de Jong. Piccolo allarme in casa-Barcellona: Piqué va al riposo toccandosi il collo, e anche nel secondo tempo le telecamere lo pizzicano alle prese con questo problema. Probabile sia solo una botta. Nella ripresa Messi ci riprova con il destro ma la mira è ancora di poco imprecisa. Non segna, ma ogni volta che il pallone è dalle sue parti la difesa della Real Sociedad passa in modalità allarme rosso: addirittura quando la Pulce batte punizioni da posizioni ravvicinate, i baschi coprono tutti gli angoli di tiro accettando il rischio di staccarsi dalle torri blaugrana. I baschi, che nel primo tempo si sono fatti vedere con un colpo di testa alto di Isak e una fuga di Portu fermata da ter Stegen, nella ripresa abbassano ancora di più il baricentro, non riuscendo a trovare quei dialoghi di qualità che ne hanno caratterizzato la stagione nemmeno con l'ingresso di Oyarzabal. Tant'è che l'occasione maggiore della ripresa arriva in contropiede (tiri fuori dallo specchio da parte di Barrenetxea e Isak). Nel Barcellona si fa vedere Rakitic con un tiro potente respinto da Remiro e una zampata mancata a pochi centimetri dalla porta: meravigliosa l'azione di costruzione, con i tempi di gioco di Messi che si prendono la copertina e un Jordi Alba che mette un pallone solo da spingere in rete. A dieci minuti dal 90' c'è l'episodio che cambia il volto al match: il Var pizzica un mani in area da parte di Le Normand; il difensore ritiene di aver preso il pallone con la spalla ma l'arbitro accorda il rigore. Dal dischetto, Messi incrocia e trova il 19esimo centro in campionato. Nel finale annullato il raddoppio di Jordi Alba per un fuorigioco millimetrico di Ansu Fati. Poco male perché il Barcellona, in attesa del Real Madrid, si riprende la testa della classifica.
ATLETICO MADRID-SIVIGLIA 2-2
Partita combattuta al Wanda Metropolitano. Parte forte l’Atletico, poi cresce il Siviglia: al 16esimo la squadra di Lopetegui vanta due occasioni (Ocampos e Suso), quella di Simeone solo una (Morata). Sfruttando il buon momento dei suoi, al 19esimo è de Jong a sbloccare il risultato: Jordan serve in orizzontale l'attaccante; buca di Savic e l'olandese non sbaglia a tu per tu con Oblak. L'Atletico non si dà per vinto e tenta di reagire con Saul su punizione. Al 27' Diego Carlos commette fallo di mano in area e, dopo aver consultato il Var, l'arbitro assegna un calcio di rigore ai Colchoneros: dagli 11 metri va Morata, che batte Vaclik. Tutto da rifare per il Siviglia, ma a prendere in mano la partita sono gli uomini di Simeone, che cercano il vantaggio. Lo raggiungono al 36' con Joao Felix: Koke recupera palla sulla trequarti su pasticcio di Jordan, avanza fino al limite dell'area e apre per il portoghese, che calcia un sinistro deviato da Koundé. Atletico Madrid 2, Siviglia 1. Gli uomini di Simeone vogliono godersi il vantaggio nell'intervallo, ma al 39' Ocampos atterra in area di rigore e Trippier tocca la palla con il braccio: il direttore di gara consulta nuovamente il Var e stabilisce il rigore per il Siviglia. Batte lo stesso Ocampos, che al 43esimo spiazza Oblak con un destro incrociato. Primo tempo scoppiettante, che termina sul 2-2. Nella ripresa ancora buona partenza ospite, ma l'Atletico prende le dovute misure: alza il baricentro e schiaccia i Rojiblancos nella loro metà campo. La squadra di Simeone ha diverse occasioni: una è spenta dai guantoni di Vaclik, mentre i neo-entrati Diego Costa e Carrasco si mangiano due reti. Il Siviglia prova qualche incursione, disinnescata da Felipe. Nel complesso, però, è l'Atletico Madrid a tenere in mano la partita. I madrileni provano fino alla fine a segnare il gol-vittoria, ma la porta di Vaclik sembra stregata e la gara finisce sul 2-2. Il turnover per il prossimo match di Champions contro il Liverpool costa a Simeone il terzo posto.
GETAFE-CELTA VIGO 0-0
Partita giocata con intensità all'Alfonso Perez, ma il Getafe, pur dominando sostanzialmente il match, paga la troppa imprecisione sotto porta e si avvicina alla doppia sfida contro l'Inter con un deludente pareggio contro una squadra che naviga in brutte acque di classifica. I padroni di casa cominciano l'assedio alla porta difesa da Ruben Blanco con un destro a giro di Arambarri: pregevole sia l'esecuzione sia la risposta dell'estremo difensore, che toglie il pallone dall'incrocio. A metà della prima frazione Mata spreca un invito a nozze di Nyom dalla sinistra, spedendo alto un colpo di testa non certo impossibile, mentre poco prima dell'intervallo Molina si libera con il fisico della marcatura di Aidoo ma centra il palo da posizione angolata. Nella ripresa si prosegue con il senso unico: Maksimovic sfiora il palo dopo una buona giocata di Molina sulla sinistra. Il veterano lascia poi spazio ad Angel, che entra bene nel match impegnando subito Ruben Blanco all'intervento in due tempi. Salgono i decibel dell'Alfonso Perez ma i padroni di casa non riescono a sfondare il muro celeste del Celta: l'occasione più appetitosa arriva al 78' ma il gol di Angel viene giustamente annullato per fuorigioco. L'espulsione di Arambarri per doppia ammonizione (molto pericoloso il suo intervento su Brais Mendez) taglia le gambe agli Azulones, che non approfittano del pari tra Atletico Madrid e Siviglia per volare al terzo posto.
EIBAR-MAIORCA 1-2
Preziosa vittoria in trasferta per il Maiorca, che aggancia il quart'ultimo posto del Celta Vigo vincendo 2-1 sul campo del'Eibar. Ospiti in vantaggio al 42' con una punizione velenosa di Rodriguez, il raddoppio arriva al 78' con un destro di Kubo. L'Eibar accorcia le distanze nel recupero con Bigas.