I Colchoneros non approfittano del rosso inflitto a Nyom al 70’, nonostante una serie di occasioni pericolose negli ultimi minuti. Blancos più vicini grazie alla doppietta del francese
L’Atletico Madrid non va oltre lo 0-0 in casa del Getafe, nel 27° turno della Liga: i Colchoneros, in superiorità numerica dal 70’ (espulso Nyom) colpiscono anche un palo con Suarez all’83’, ma non basta. Si avvicina così a -6 il Real Madrid, che batte 2-1 in rimonta l'Elche grazie alla doppietta di Benzema e sale momentaneamente al secondo posto. Due pareggi nelle altre partite: Alaves-Cadice finisce 1-1, Osasuna-Valladolid 0-0.
GETAFE-ATLETICO MADRID 0-0
Per pochezza offensiva dell’avversario, numero di occasioni create e possibilità di giocare in superiorità numerica il finale, il rimpianto non può che essere forte. L’Atletico deve accontentarsi di uno 0-0 che vale il +6 in classifica sul Real Madrid, ma il secondo pareggio nelle ultime tre uscite è il segnale di un momento in cui non tutto sta girando nel verso giusto per i Colchoneros. La partita contro gli uomini di Pepe Bordalas, a sua volta un derby anche se meno nobile rispetto a quello giocato domenica scorsa, è tesa sin dall’inizio e l’attitudine di entrambe le squadre a preferire la fase difensiva a quella offensiva porta ad un primo tempo a dir poco blando. Nella ripresa il discorso è molto diverso: Simeone inserisce Joao Felix al posto di uno spento Saul Ñiguez e la manovra ne giova, lo stesso portoghese sembra suggellare la sua prestazione con un bel gol di testa al 62’. La rete, però, è presto annullata dopo la verifica al Var, che accerta come il pallone fosse uscito un attimo prima del cross di Marcos Llorente. Al 70’ , però, la moviola sorride agli ospiti: brutto fallo di Nyom su Renan Lodi, l’arbitro Sanchez prima estrae il giallo e poi, dopo una brevissima revisione all’on-field review, opta per il rosso. È l’inizio di un vero e proprio assedio: ci provano Moussa Dembelé in acrobazia al 76’, Joao Felix due minuti dopo, ma Soria è fenomenale tra i pali. Quando il portiere proprio non riesce ad arrivare sulle conclusioni avversarie a salvarlo c’è il palo: accade all’83’, sul pallonetto di Luis Suarez. L’assalto prosegue fino all’ultimo dei quattro minuti di recupero ma nonostante la pressione il Getafe regge l’urto e il match si conclude senza reti. A sorridere del risultato, oltre al Real, c'è anche il Barcellona, che lunedì contro l’Huesca avrà l’opportunità di portarsi a -4.
REAL MADRID-ELCHE 2-1
Da Valdebebas arriva un chiaro messaggio all'Atalanta: la rimonta in Champions è possibile. Nonostante la vittoria per 2-1, infatti, il Real riesce a piegare soltanto al 91' l'Elche quartultimo in classifica. La doppietta del solito Karim Benzema risolve una partita complicatissima per i blancos, evidenziata dall'ottima organizzazione difensiva della formazione di Escriba, che nel primo tempo non concede clamorose occasioni ai campioni di Spagna in carica, ad eccezione di un tiro dopo la mezz'ora proprio di Benzema. E nella ripresa, precisamente allo scoccare dell'ora di gioco, le cose si complicano ulteriormente per il Real, perché gli ospiti passano in vantaggio con il colpo di testa di Dani Calvo sull'angolo battuto da Tete Morente. Incassato il gol, Zidane inserisce subito Rodrygo, Modric e Kroos, che prendono il posto di Sergio Ramos, Isco e Valverde. Al 73', i padroni di casa pareggiano grazie all'incornata di Benzema proprio su cross del croato. Cinque minuti dopo, Casemiro sfiora la rete del sorpasso con un sinistro dal limite che sfiora il palo. Sembra finita, ma Zidane può contare sull'uomo del momento: Karim Benzema. Nel primo minuto di recupero, infatti, il francese scambia con Rodrigo e fa partire un diagonale mancino imparabile per Badia. Un altro gol nel finale dopo l'1-1 all'88' nel derby con l'Atletico, ed altrettanto prezioso perché vale la vittoria e il momentaneo sorpasso al secondo posto, in attesa del match tra il Barcellona e l'Huesca. I blancos salgono a 57 punti, ma confermano di non attraversare un invidiabile periodo di forma: l'Atalanta può sperare nel clamoroso ribaltone.
OSASUNA-VALLADOLID 0-0
Il pareggio senza reti dello stadio ‘El Sadar’ di Pamplona è tutt’altro che sorprendente, vista la scarsa attitudine al gol di due delle squadre meno prolifiche della Liga. Non che, comunque, manchino le emozioni: sia i navarri sia i Blanquivioletas cercano punti importanti in chiave salvezza ed entrambi i portieri, Sergio Herrera da una parte e Roberto Jimenez dall’altra, hanno il loro bel daffare per contenere gli attaccanti avversari. Al 37’ un gol ci sarebbe anche e lo segna Jonathan Calleri su assist dalla destra di Nacho Vidal, ma l’ex Sampdoria e Crotone Budimir è in posizione irregolare e pur non toccando il pallone disturba nettamente la visuale di Jimenez. La partita prosegue sulle ali dell’equilibrio nella ripresa, ma le occasioni migliori, capitate sui piedi di Orellana per gli ospiti al 65’ e Manuel Sanchez per l’Osasuna a due minuti dal 90’, vengono entrambe neutralizzate dagli estremi difensori. Finisce così 0-0, risultato che non permette a nessuna delle due contendenti di prendere fiato nella difficile lotta per la permanenza nella Liga.
ALAVES-CADICE 1-1
Brutto pareggio interno per l'Alaves, vicinissimo ad abbandonare la zona retrocessione ma ora terzultimo. La formazione di Abelardo passa in vantaggio al 36': Salvi Sanchez intercetta con un braccio lo stop di Rioja in area e, dal dischetto, Joselu spiazza Ledesma. Nel finale, però, si concretizza l'harakiri dei padroni di casa: nel giro di due minuti, Manu Garcia lascia i suoi in dieci per somma di ammonizioni e in occasione del secondo giallo causa il rigore che permette ad Alex di firmare l'1-1 all'84'. Un pareggio che permette al Cadice di restare a +6 sul terzultimo posto occupato proprio dall'Alaves, a -1 dalla zona salvezza ma con l'Elche che ha ancora una partita in meno.