Ai Colchoneros basta il gol di Correa, la sfida Champions finisce 3-0 (doppietta Molina e gol di Mata): rosso diretto per l'ex romanista
L'Atletico Madrid con qualche brivido batte per 1-0 il Granada e si riprende il quarto posto in classifica nella Liga: basta il gol di Correa al 6'. Il Getafe travolge per 3-0 il Valencia, raccogliendo una vittoria importantissima in chiave Champions League (è ora terzo): decidono la doppietta di Molina (58' e 67') e il gol di Mata (88'). Al 78' espulsione per Alessandro Florenzi, punito con un rosso diretto per un intervento killer su Cucurella.
GETAFE-VALENCIA 3-0
Vero è che il Getafe è una delle realtà emergenti del calcio spagnolo, e che il suo sogno Champions League si sta tramutando in una reale ambizione. Altrettanto vero però è che la figura fatta dal Valencia al Coliseum Alfonso Pérez è molto preoccupante, soprattutto in vista del prossimo impegno europeo contro un'Atalanta che negli stessi minuti batteva la Fiorentina confermandosi come terza forza della serie A. Di fatto gli ospiti passano l'intera partita in balia di un Getafe che vola sulle ali dell'entusiasmo, e che in Liga è autorevolmente terzo. Il primo tempo si consuma senza che arrivino reti, ma il dominio territoriale degli Azulones è evidente. Non solo, perché il portiere del Valencia Domenech è decisivo su Molina, Maksimovic e Cucurella, e quando non ci arriva lui è lo stesso Molina a mancare la porta con un colpo di testa largo di pochissimo. Tante occasioni, nessun gol: ma il Getafe rimedia nella ripresa, anche grazie a un Valencia assolutamente rivedibile dietro. Così al 58' Molina trova il corridoio per Mata, sul diagonale di quest'ultimo arriva l'ennesimo intervento di Domenech ma nessun difensore del Valencia libera l'area. Così è facile per l'accorrente Molina depositare in rete il pallone del vantaggio. Non è tutto: al 67' il solito Molina recupera un pallone perso da Parejo, supera in dribbling tre difensori del Valencia e trova il bellissimo gol del raddoppio. La partita si complica ulteriormente quando al 78' Florenzi stende Cucurella con un folle intervento a tenaglia, meritandosi il rosso diretto. E così all'87' Angel si fa metà campo di corsa con la difesa del Valencia immobile e fornisce a Mata l'assist per il terzo gol del Getafe. Quello che certifica le difficoltà di un Valencia tutt'altro che in forma in vista dei prossimi impegni continentali.
LEVANTE-LEGANES 2-0
Il Levante si mette alle spalle un inizio di 2020 infernale (in quattro partite giocate nell'anno nuovo aveva raccolto solo ed esclusivamente sconfitte) e riprende la propria marcia abbattendo in casa un Leganes sempre più nei guai in classifica. Levante che parte subito all'attacco e costringe gli ospiti a chiudersi, ma la resistenza del Leganes dura appena 20 minuti: sono quelli che servono a Ruben Rochina per liberare il mancino in piena area che porta in vantaggio i padroni di casa, sfruttando una sgroppata a sinistra di Bardhi. Passano solo 8 minuti e il Levante mette il match in cassaforte grazie allo stesso schema: stavolta è Tono a trovare spazio sempre sulla corsia mancina e a liberare un cross su cui la volée di Marti Roger è letale per il portiere avversario Soriano. La timida reazione del Leganes è affidata a Ruben Rochina, che prima dell'intervallo sfiora la traversa, ma di fatto al termine del primo tempo la partita può già definirsi conclusa. Nella ripresa infatti l'unica vera emozione è targata ancora una volta Levante, con Borja Mayoral che si presenta tutto solo davanti a Soriano che però gli nega la gioia personale e evita il tris del Levante. Ma non cambia il destino di un pomeriggio decisamente negativo per il suo Leganes, che rimane terzultimo in classifica e in piena zona retrocessione.
ATLETICO MADRID-GRANADA 1-0
Non si può dire che l'Atletico Madrid sia guarito dai suoi mali, ma se non altro la classifica torna a sorridere a Diego Simeone e i suoi. Dopo aver raccolto la miseria di un punto nelle precedenti tre partite, i Colchoneros tornano a vincere e lo fanno in un Wanda Metropolitano dove il Granada ha anche modo di recriminare dopo il triplice fischio finale. I padroni di casa si portano infatti in vantaggio già al 6' grazie ad Angel Correa, ma soprattutto nella ripresa rischiano più volte di subire la rete del pareggio. Il gol partita dell'argentino nasce oltretutto da un erroraccio della difesa ospite: sono infatti Eteki e Martinez a scontrarsi incredibilmente tra loro, dando modo a Koke di raccogliere il pallone e servirlo a Correa che non può sbagliare a tu per tu con Aaron. Sulle ali dell'entusiasmo l'Atletico Madrid gioca bene nel primo tempo e potrebbe anche raddoppiare (Vitolo sfiora la porta con una botta dalla distanza, poi riesce a insaccare ma il Var annulla per fuorigioco). A inizio ripresa è quindi Saul a coordinarsi alla perfezione sull'assist di Correa, ma Aaron è altrettanto bravo a dirgli di no. A questo punto però i rojiblancos iniziano a perdere colpi soprattutto in difesa e gli ospiti provano ad approfittarne. Il primo a spaventare Oblak è Azeez con una girata che manca di poco la porta, poi è proprio il portiere colchonero a doversi superare sul colpo di tacco di Soldado a botta sicura. Solo nel finale l'Atleti ritrova la concentrazione e la convinzione, tanto che sfiora nuovamente il raddoppio con Saul. Ma anche questa volta i tre punti se li è dovuti sudare.
VALLADOLID-VILLARREAL 1-1
Dopo due vittorie consecutive si arresta la corsa verso l'Europa del Villarreal, che pareggia 1-1 in casa del Valladolid. Al 15' passano in vantaggio i padroni di casa: Alcaraz colpisce di destro al volo sul perfetto cross di Ramirez. Gli Albivioletas continuano ad attaccare ma non riescono a chiudere il match e nella ripresa, al 54', gli ospiti pareggiano con Moreno: il centrocampista raccoglie il pallone dopo il colpo di testa deviato di Iborra, stoppa di sinistro e con lo stesso piede trafigge Masip. L'arbitro Hernandez consulta il Var per un sospetto mani di Moreno che non c'è e il 'Sottomarino giallo' può festeggiare il gol. Tanto nervosismo e molti gialli nel finale, la squadra di Calleja non riesce più a rendersi pericolosa e deve accontentarsi del pareggio.