Il cileno ribalta il derby a inizio ripresa, ma Wu Lei pareggia i conti nel finale. I blancos vincono 3-0 a Getafe e raggiungono i blaugrana
Il Barcellona si fa beffare nel derby testacoda della Liga. I blaugrana non vanno oltre il 2-2 contro l’Espanyol, che era stato ribaltato dalle reti di Suarez e del subentrato Vidal a inizio ripresa; Wu Lei buca Neto sul secondo palo a due minuti dalla fine. Il Real Madrid vince 3-0 a Getafe grazie a Varane e Modric e termina il girone d’andata appaiato in testa alla classifica con i catalani. L’Atletico piega 2-1 il Levante con Correa e Felipe ed è terzo.
ESPANYOL-BARCELLONA 2-2
Sorpresa al Cornellà-El Prat. L’Espanyol ferma i campioni di Spagna al termine di una partita in cui i ragazzi di Abelardo hanno messo in campo grinta, attenzione e sacrificio. Pur mantenendo una percentuale di possesso palla altissima per tutta la prima frazione di gioco, il Barcellona va sotto al 23’: punizione tagliata di Roca, Suarez si abbassa troppo e tiene in gioco tutti, compreso David Lopez che, lasciato completamente libero, batte Neto di testa sul secondo palo. Al 40’ ottimo inserimento di Messi (trovato dal cross di Sergi Roberto) il cui colpo di testa viene parato da Lopez. Al 42’ Suarez penetra in area e ruba il tempo ai difensori calciando di punta: il pallone termina in pieno sul palo. Una punizione di Messi da posizione interessante supera la barriera, ma trova le mani di Diego Lopez a bloccare il pallone. Dopo l’intervallo Valverde sostituisce uno spento Rakitic con Vidal, uomo al centro del calciomercato. Giusto il tempo di ricominciare e il Barcellona trova subito il pareggio al 50’: sul cross di Alba, Suarez si infila tra i centrali difensivi Naldo e Bernardo, rimasti troppo larghi tra di loro, e con una zampata vincente col piatto destro batte Diego Lopez sul primo palo. Al 59’ la rimonta dei campioni di Spagna è completata: cross di Suarez, Vilà non ci arriva e Vidal di testa ribalta tutto, piegando le mani a Diego Lopez. Il Barcellona rimane però in dieci uomini dopo il doppio giallo a de Jong (trattenuta su Calleri). L’Espanyol tenta subito di approfittarne, ma Neto è bravo a respingere il tiro di Wu Lei. Quest’ultimo, però, sigla il definitivo 2-2 all’88’ con un bel movimento a smarcarsi sul filtrante di Vargas e con il successivo diagonale perfetto sul secondo palo a battere Neto.
GETAFE-REAL MADRID 0-3
Il Real Madrid torna a vincere in Liga dopo tre pareggi consecutivi e lo fa nel derby contro il Getafe. Al 22’ Varane rischia di combinarla grossa con un pessimo passaggio in orizzontale che lancia il contropiede dei padroni di casa, ma poi il francese è abile a ripiegare correggendo il suo errore. La squadra di Zidane rischia però tantissimo al 24’, quando Arambarri prova il tiro al volo, approfittando di un altro disimpegno errato di Varane; Courtois però è miracoloso, neutralizzando il missile dell’uruguaiano. Tuttavia, al 34’, sono i blancos a sbloccare il punteggio con il contributo proprio di uno tra i meno brillanti in campo: su una punizione di Toni Kroos, infatti, il pallone viene respinto da Djené, Mendy lo rimette al centro per Varane che approfitta di un’uscita completamente sbagliata del portiere Soria per far sì che il pallone entri in rete. Il gol non viene assegnato al francese, bensì viene considerato autogol dell’estremo difensore avversario. Il Getafe non si deprime e nel finale di primo tempo va alla conclusione un paio di volte con Fajr e con Cabrera, sui quali Courtois dimostra ancora grande reattività. La ripresa mostra un Real Madrid più solido e propositivo e il raddoppio arriva al 53’: questa volta non ci sono dubbi sull’autore della rete, perché Varane stacca più in alto di tutti sulla punizione di Kroos, non dando scampo a Soria. Dopo un lunghissimo check del Var (per la posizione al limite del difensore) viene convalidato il 2-0. Il Real gestisce con ordine il doppio vantaggio e, in contropiede, Modric sigla il tris in pieno recupero grazie a un generoso assist di Valverde.
ATLETICO MADRID-LEVANTE 2-1
L’Atletico Madrid soffre tantissimo ma alla fine riesce ad agganciare il terzo posto in coabitazione con il Siviglia, con un risultato che si decide nei primi 18 minuti di gioco. Inizio di gara a dir poco scoppiettante al Wanda Metropolitano. Dopo una buona occasione per Saul (tiro alto sopra la traversa), i colchoneros si portano in vantaggio al 13’: lancio di Thomas, Trippier serve di prima Correa che al volo di piatto destro beffa Aitor con un gol spettacolare. Roger Martí pareggia i conti tre minuti più tardi, coordinandosi molto bene e colpendo al volo una punizione battuta da Campana; pallone deviato da Morata e nulla da fare per Oblak. Al 18’, però, l’Atletico ristabilisce le distanze e torna avanti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, cross di Renan Lodi per il colpo di testa schiacciato di Felipe che supera nuovamente Aitor. Joao Felix prova il gol da 50 metri, ma il suo tiro finisce ampiamente fuori. A inizio ripresa un’azione veloce della formazione di Simeone vede un cross di Morata per l’inserimento di Saul; pallone che viene alzato in calcio d’angolo da Aitor. Joao Felix ci prova nuovamente dalla distanza, ma il suo tiro dai 20 metri viene parato senza problemi da Aitor. Rispetto al primo tempo la gara è più fisica e meno spettacolare; l’Atletico è più convinto e il Levante non riesce a rendersi pericoloso. Questo almeno quello succede fino all’83’, quando un assolo di Bardhi trova una deviazione miracolosa di Oblak in angolo. Il portiere sloveno si supera poi in pieno recupero, togliendo in controtempo con la mano sinistra il colpo di testa di Bardhi a botta sicura.
VALENCIA-EIBAR 1-0
Successo preziosissimo per il Valencia che, piegando di misura in casa l’Eibar, si piazza in zona Europa League. Il gol partita viene messo a segno da Maxi Gómez che di testa sfrutta alla perfezione il bellissimo cross dalla destra da parte di Wass; per il portiere Dmitrovic non c’è niente da fare. Gli ospiti si rendono pericolosissimi con Pedro Bigas, che colpisce in pieno la traversa, e con Charles, che trova una prodezza di Domenech che salva il risultato. In pieno recupero si spengono definitivamente le speranze dell’Eibar dopo l’espulsione per doppio giallo di Paulo Oliveira per un intervento in ritardo su Parejo.