Il Barcellona supera la squadra di Gattuso al fotofinish. I colchoneros cadono a sorpresa a Cadice
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Reduce dalla brutta sconfitta, con eliminazione, in Champions contro il Bayern Monaco, il Barcellona rialza la testa e passa sul campo del Valencia. A regalare i tre punti ai blaugrana ci pensa Lewandowski, che fa piangere Gattuso al 93' firmando il decisivo 1-0. Sconfitta sorprendente, invece, per l'Atletico Madrid che cade 3-2 a Cadice dopo aver rimontato da 0-2 a 2-2 e aver sfiorato la vittoria con Joao Felix. Decisiva la rete di Sobrino al 98'. Nell'altra sfida, l'Almeria ha sconfitto 3-1 il Celta.
CADICE-ATLETICO MADRID 3-2
Dopo l'eliminazione dalla fase a gironi della Champions League, l'Atletico Madrid subisce un altro brutto colpo nella Liga: i colchoneros vengono sconfitti 3-2 dal Cadice. L'avvio è shock per Simeone, colpito dopo trenta secondi: Espino tiene in campo un pallone che sembra destinato ad uscire e serve Bongonda, che batte Oblak con una frustrata di sinistro. L'Atleti si butta a capofitto in attacco, sfiorando il pareggio con Morata e De Paul, ma perde l'ex Juventus per infortunio. Lo sostituisce Matheus Cunha e la spinta offensiva dei colchoneros diventa meno efficace, col Cadice che prende coraggio e fa male in contropiede: Ocampo e Sobrino vanno vicini al raddoppio, con Oblak a salvare Simeone nel recupero. Nella ripresa il Cholo osa, passando al tridente con Joao Felix e Griezmann ai lati di Cunha, ma viene punito in contropiede all'81': Álex Fernández, cresciuto nel Real Madrid, sigla il 2-0 con un gran tiro. Non è ancora finita, con l'Atletico che pareggia in maniera clamorosa: Joao Felix colpisce in rovesciata e ispira l'autogol di Luis Hernández all'84', poi trova la rete del pareggio quattro minuti più tardi. 2-2 e tutto da rifare per il Cadice, che rischia di subire il tris, tremando sulle conclusioni di Saúl e dell'ex Benfica. Il finale, però, è gioioso per i padroni di casa: Ruben Sobrino insacca il 3-2 con una deviazione fortunosa al 98'. Simeone va ko, mentre sorride il Cadice: la vittoria consente l'aggancio al terzultimo posto, con 10 punti.
ALMERIA-CELTA VIGO 3-1
Si conferma nuovamente implacabile in casa l'Almeria, che centra la terza vittoria consecutiva al Power Horse Stadium e sconfitte 3-1 il Celta Vigo, in dieci dalla mezz'ora. L'avvio è ottimo per i padroni di casa, con Mingueza a salvare sulla linea per evitare il vantaggio di Baptistao, ma al 25' passa il Celta: siluro dalla distanza di Gabri Veiga ed è 1-0 per gli ospiti. La partita cambia al 31', quando proprio Veiga viene espulso per un intervento col piede a martello su Robertone. L'Almeria si rianima e domina nella ripresa, a senso unico. Al 52' ecco il pareggio, firmato dal subentrante Lázaro: il talento brasiliano, ex Flamengo, sfrutta l'assist di Baptistao. Colpisce dalla distanza, invece, de la Hoz per il vantaggio dell'Almeria: decisiva la deviazione di Tapia, che spiazza Marchesín al 60'. Il definitivo 3-1, invece, arriva al 96': proprio quando sembra che l'Almeria stia perdendo tempo alla bandierina, Dyego Sousa accelera e dribbla tutti, prima di servire Eguaras per il tocco vincente. Vincono i padroni di casa, che salgono a 13 punti scalando la classifica: resta fermo a 11 punti il Celta, a +1 sulla zona-retrocessione.
VALENCIA-BARCELLONA 0-1
Serve una rete last-minute di Robert Lewandowski, al Barcellona, per battere il Valencia di Rino Gattuso dopo un'autentica battaglia senza esclusione di colpi. Spingono subito i blaugrana, col baricentro alto e il consueto possesso palla asfissiante, ma spesso poco efficace. La prima chance è per Ansu Fati, che impegna Mamardashvili, mentre il Valencia perde Cavani per infortunio: tegola per Gattuso, il Matador aveva segnato quattro reti in tre gare. Cambia il piano-partita dei valenciani, non quello del Barça che continua con la sua manovra avvolgente e ha due chances ravvicinate: Mamardashvili interviene su de Jong, mentre la conclusione di Lewandowski bacia il palo. Xavi perde Eric Garcia e rischia nel recupero, con Gabriel Paulista vicino al vantaggio. La ripresa si apre con un gol annullato al Valencia: Samuel Lino supera ter Stegen, ma il Var interviene e cancella tutto per un mani di Marcos André nelle fasi precedenti. I ritmi sono alti e fioccano gli errori, ma non le occasioni: gli uomini di Gattuso lottano su ogni pallone, i blaugrana perdono anche Koundé e chiudono con Piqué e Marcos Alonso centrali. Nel finale è assedio per il Barça, che spreca con Ferrán Torres e segna al 93': è Robert Lewandowski a far esplodere i tifosi blaugrana, col tocco sottomisura sull'assist di Raphinha. 13° gol nella Liga per Lewa e sorrisi per il Barcellona, che aggancia momentaneamente il Real Madrid a 31 punti. Ko immeritato per il Valencia, che non vince dal 7 ottobre, ma oggi aveva fornito un'ottima prestazione.
SIVIGLIA-RAYO VALLECANO 0-1
Dopo l'Atletico Madrid, cade anche il Siviglia in questa 12a giornata della Liga. I biancorossi, che restano nella zona-retrocessione, perdono 1-0 contro il Rayo Vallecano. Successo più che meritato per la formazione di Iraola, che ha dominato sin dalle prime battute. Partono forte gli ospiti, con Camello ad impegnare Dmitrovic in due occasioni e un Siviglia molto impreciso, che non metterà a referto tiri in porta nel primo tempo. La ripresa inizia sulla stessa falsariga, con le chances per Óscar Valentin e Unai Lopez, ma il Siviglia risponde a tono: Lamela costringe Dimitrievski a una grande parata. Si tratta di un episodio sporadico, perchè il Rayo domina e passa al 61': la rete porta la firma di Alvaro Garcia, che riceve un lancio dalla difesa, rientra sul piede preferito e calcia alle spalle del portiere. Il Siviglia rischia di subire il raddoppio, ma nel finale sfiora il pari con Jordan e Suso. Non arriva però la rimonta, col Rayo Vallecano che vince 1-0 al Sanchez Pizjuan e i biancorossi che escono tra i fischi del pubblico, che invoca le dimissioni del presidente Castro. Il Siviglia è terzultimo con 10 punti, la formazione di Vallecas invece sogna: il Rayo ora è sesto con 18 punti, alla pari di Athletic e Villarreal.