I baschi sorpassano il Real Madrid al quarto posto. Ok anche il Rayo Vallecano sul Valladolid
Inizio 2019 shock per il Betis: la prova opaca dei sivigliani risveglia il Huesca, ultimo, che gioca un grande match ottenendo in rimonta il 2-1 che vale la prima vittoria in casa. Il Valencia cade sul campo dell’Alaves, che ribalta il gol iniziale di Parejo sfruttando le incertezze difensive ospiti e vince 2-1, entrando in zona Champions con il sorpasso momentaneo al Real Madrid. Il Rayo Vallecano ok contro il Valladolid: 1-0.
Decimato dagli infortuni e chiamato a ottenere punti in casa di un Alaves ancora imbattuto tra le mura amiche, il Valencia si affida al solito Parejo in mezzo al campo e alla coppia offensiva Mina-Rodrigo. Dopo un avvio con qualche imprecisione da parte di entrambe le squadre, è proprio Parejo a caricarsi sulle spalle i suoi: al 14’ il capitano pennella una punizione conquistata da Cheryshev sopra la barriera, battendo un immobile Pacheco. Gli uomini di Marcelino prendono fiducia ma proprio nel loro miglior momento un pasticcio di Diakhaby rovina tutto: il difensore non riesce a rinviare su corner, e nella mischia successiva Borja Baston devia di ginocchio una conclusione ravvicinata di Maripan, firmando il pari. Il Valencia, complice un Alaves che gioca più di rimessa, riprende tuttavia il pallino del gioco, spinto da Parejo e Cheryshev, senza però riuscire a creare granché, merito anche di una difesa avversaria attenta. Nell’unica vera chance, Mina innesca Rodrigo il cui diagonale sfiora il palo. Gli ospiti però soffrono dannatamente sui calci piazzati: in pieno recupero del primo tempo, Neto salva due volte in seguito a un calcio d’angolo, ma sullo sviluppo dell’azione Pina raccoglie un pallone nell’area piccola e trafigge il portiere ex Fiorentina e Juve.
La ripresa si apre con un altro brivido per il Valencia, ancora da calcio piazzato, con Laguardia che prima incorna una punizione e poi, sulla respinta di Neto, calcia largo. L’Alaves di Abelardo è più cattivo e determinato, mentre l’undici di Marcelino sembra demoralizzarsi e fatica a essere pericoloso. Il tecnico valenciano prova a mischiare le carte inserendo Ferran Torres e Batshuayi, ma la chance più pericolosa è un colpo di testa largo di Rodrigo, che poi non trova la zampata vincente su un buon cross di Piccini. Nel finale, Batshuayi sfrutta un errore difensivo per involarsi a rete ma si incarta proprio sul più bello, senza riuscire a concludere in porta. L’Estadio Mendizorrotza si conferma inespugnabile, con l’Alaves che sale al quarto posto, in zona Champions, superando temporaneamente il Real Madrid e portandosi a -1 dal Siviglia terzo, in attesa dei match delle due squadre che saranno impegnate rispettivamente contro Real Sociedad e Atletico Madrid. Nel lunch match giocato alle 13, il Rayo Vallecano trova tre punti chiave per riaccendere le speranze di uscire dalla zona retrocessione: una rete di Medran vale l’1-0 sul campo del Valladolid
Zero vittorie in casa e appena 8 punti in classifica. Erano questi i deprimenti numeri del Huesca alla vigilia della sfida con il Betis di Quique Setien, che si presentava sul campo del fanalino di coda della Liga reduce da quattro risultati utili consecutivi, con l’obiettivo di consolidare la propria presenza tra le prime 6 del campionato, che varrebbe un posto in Europa. Le difficolta però si rivelano subito maggiori rispetto a quanto suggerirebbe la classifica: i padroni di casa sono corti e compatti, concedono poco a un Betis molto impreciso e non rinunciano ad affacciarsi in avanti in qualche occasione. Dopo parecchi minuti senza occasioni particolari, i sivigliani corrono due brividi nella parte finale del primo tempo causati da Ferreiro, che prima mette in mezzo un pericoloso cross basso non sfruttato e poi, liberato da un propositivo Cucho Hernandez, conclude verso la porta di Lopez, che però è attento. La ripresa sembra ricalcare la trama del primo tempo, ma basta un guizzo dell’ex Fiorentina Tello per mettere in crisi il Huesca: Etxeita stende lo spagnolo causando il rigore che Sanabria trasforma col brivido, visto che il tiro non irresistibile viene toccato da Santamaria prima di terminare in rete per l’1-0. I padroni di casa non ci stanno e schiumano rabbia, ma la reazione è vanificata da un grave errore di Hernandez che fallisce un facile tap-in da pochi passi dopo una bella parata di Lopez. Setien capisce che è l’ora di cambiare qualcosa per mantenere il fortunato vantaggio e inserisce Lo Celso e Guardado. La differenza si sente sin da subito, con il talento argentino che imbecca Tello che però, entrato in area, si fa intercettare il comodo passaggio in mezzo vanificando tutto. Dopo un altro cross non sfruttato dal Betis, tuttavia, il Huesca si riaffaccia con coraggio e questa volta fa male: Gallar scappa a sinistra per un errore di Tello e il traversone sul secondo palo è un invito splendido per Ferreiro, che si tuffa e fa 1-1. La squadra di Francisco Rodriguez ritrova energie mentali importanti dal pareggio e al 79’ Rivera raccoglie una respinta di testa difettosa di William Carvalho e con un destro preciso dal limite trova il vantaggio del Huesca. Setien si affida anche a Joaquin per l’assedio finale, ma il Huesca riesce a resistere e raggiunge il primo meritatissimo successo casalingo nella Liga: la classifica è ancora deficitaria e la salvezza è lontana, ma il tecnico Rodriguez può essere orgoglioso della prova dei suoi. Inizia invece nel peggiore dei modi il 2019 del Betis, che fallisce l’allungo sul settimo posto occupato dal Getafe, che rimane a -1 ma sfiderà il Barcellona.