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SPAGNA

Liga: l'Osasuna infligge il primo ko al Barcellona, crisi Valencia

El Sadar spinge i suoi beniamini a un risultato storico: Zaragoza e Budimir (doppietta) sugli scudi nel 4-2 ai blaugrana. Vincono Real Sociedad e Getafe

28 Set 2024 - 23:04
 © Getty Images

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L'ottava giornata della Liga consegna la prima sconfitta in campionato al Barcellona che, mentre aspetta Szczesny, viene sconfitto 4-2 dall'Osasuna. Flick osa troppo nell'undici iniziale, pensando alla Champions, e viene punito: Zaragoza (gol e assist), Budimir (doppietta) e Bretones fanno esultare El Sadar. I Rojillos agganciano il quarto posto, vittorie per Villarreal e Getafe. Crisi Valencia, è terzultimo. Pareggiano Leganes e Rayo Vallecano (1-1). 

OSASUNA-BARCELLONA 4-2
Le scelte di Hansi Flick, che schiera un Barça ampiamente sperimentale e ricco di canterani davanti a Iñaki Peña, costano carissimo ai blaugrana: l'Osasuna fa esplodere El Sadar e li sconfigge 4-2. Il tecnico tedesco pecca di hybris dopo le sette vittorie e osa troppo: prima da titolare per il centrale Sergi Dominguez (2005), il terzino Gerard Martin (2002) e l'ex Girona Pau Victor (2001). Non c'è partita sin dai primissimi minuti, con l'Osasuna a dominare: Arezo sfiora il gol e Budimir lo trova al 17', incornando sul cross di Zaragoza. Quest'ultimo, che un anno fa fece impazzire i blaugrana con la maglia del Granada (doppietta in 29') e si guadagnò le attenzioni del Bayern, è ripartito dall'Osasuna in prestito e fa la differenza. Al 28' ecco infatti l'eurogol che vale il 2-0, poi Pablo Ibañez sfiora il tris. Si va al riposo sul doppio vantaggio per l'Osasuna e nella ripresa, dopo due chances per Lewandowski, il Barça accorcia: tiro dalla distanza di Pau Victor, Sergio Herrera si addormenta e subisce il 2-1 (53'). 

Flick inserisce Raphinha e Yamal, ma i suoi sono mentalmente out dalla gara. Budimir flirta col tris e lo trova su rigore al 72', dopo aver subito un fallaccio in area da Sergi Dominguez. La gara ormai è indirizzata ed El Sadar spinge i suoi al poker: lo firma l'ex Oviedo Abel Bretones all'85', con un gran tiro dalla distanza. Yamal segna con un tiro favoloso dalla distanza (89') e Ferran Torres centra il palo, ma è troppo tardi: primo ko stagionale per il Barcellona, che si ferma a 21 punti. Domani Real e/o Atletico potrebbero accorciare, mentre l'Osasuna sogna: il 4-2 vale l'aggancio a Villarreal e Maiorca al quarto posto, con 14 punti. 

REAL SOCIEDAD-VALENCIA 3-0
Si risveglia dopo un incubo la Real Sociedad, che ottiene una vittoria scacciacrisi: 3-0 sul Valencia, che scivola in terzultima posizione inguaiando Baraja. Partono bene i pipistrelli, che però subiscono gol dopo soli otto minuti: Kubo si inserisce e non lascia scampo a Mamardashvili. Barrenetxea sfiora la seconda rete in autentico dominio dei txuri-urdin, che colpiscono un palo con Aguerd e sfoderano due sontuose prestazioni: Kubo e Sergio Gomez fanno impazzire la difesa rivale. Nella ripresa entra in gioco anche Alex Remiro, che salva il risultato con una parata su Pepelu, poi riprende lo show basco. Turrientes manca il raddoppio, Orri Oskarsson no: l'ex Copenhagen si sblocca sfruttando l'assist di Brais Mendez al 79'. Passano tredici minuti e, nel recupero, l'islandese fa doppietta: tocco vincente e 3-0. La Real Sociedad sale così a 8 punti e respira, Valencia terzultimo a quota 5. Sono già quattro i ko per Baraja, che ha vinto una sola gara e rischia grosso: la sua panchina è rovente, il nono posto dell'anno scorso è già un lontano ricordo. 

GETAFE-ALAVES 2-0
Qualche settimana fa debuttava a sorpresa da centravanti nel Getafe (dopo una vita da centrocampista) col gol all'Athletic Bilbao ed oggi, nel 2-0 sull'Alaves, ha sfoderato una prestazione da migliore in campo. Tutti i riflettori erano puntati su Chrisantus Uche, dopo le sue critiche agli arbitri e le parole contro il razzismo nella Liga, e l'ex Ceuta non ha deluso: ottanta minuti eccelsi, il calcio di punizione guadagnato e tanti falli procurati nel dominio del Getafe. Un raro strapotere fisico, quello del nigeriano (classe 2003), che ha consegnato una vittoria meritata al Getafe: sette punti in otto gare e quartultimo posto, a +2 sul Valencia. La gara è molto fallosa e il Getafe domina: Sivera salva su Uche, mentre il Var nega un rigore a Bertug Yildirim. Al 42' ecco la rete che sblocca la sfida, con la splendida punizione di Mauro Arambarri per l'1-0. Gli azulones rischiano nel maxi-recupero, ma nella ripresa ecco il bis che chiude la sfida. Tutto nasce da un nuovo intervento Var, che consegna un rigore ai padroni di casa: il mani di Toni Martinez manda Luis Milla sul dischetto e quest'ultimo non sbaglia, chiudendo i giochi. Nettamente superiore il Getafe, col solo Sivera ad evitare un'imbarcata all'Alaves. Brutto stop per gli ospiti, che si fermano a quota 10 punti e vengono agganciati dal Rayo Vallecano. 

RAYO VALLECANO-LEGANES 1-1
Cinque punti nelle prime due giornate e poi pochissimo altro. Il Leganes non vince da due mesi e conferma il suo momento negativo pareggiando 1-1 contro il Rayo Vallecano. Un pari che non soddisfa nessuna delle due squadre, coi biancorossi che salgono a quota 10 e mancano l'ingresso nella top-7, e i pepineros quartultimi a +2 sul Valencia. Nella prima titolarità di James Rodriguez, arriva così il terzo pari consecutivo per il Rayo, che era partito subito forte. Dopo soli otto minuti ecco infatti il tiro a incrociare di Camello per il vantaggio dei madrileni, con un raro killer-instinct da parte dell'ex Atletico. Il Leganes aveva subito risentito del colpo, rischiando grosso sulla spinta rivale: De Frutos e Camello avevano sfiorato il raddoppio, con la flebile reazione firmata da Haller. Il primo reale tiro ospite arrivava al 28' con Juan Cruz, ma la gara sembrava indirizzata. Nella ripresa ecco il bis annullato a De Frutos (fuorigioco) e le nuove chances per Unai Lopez e James, vicinissimo alla prima rete nel suo debutto da titolare. Il calcio però sa essere crudele e così, dopo un autentico dominio del Rayo, ecco il pari del Leganes: palla dietro di Rosier e gran tiro di Juan Cruz per l'1-1 al 58'. Da qui in poi il match proseguiva con grande equilibrio, anche se sempre coi padroni di casa a sfiorare la vittoria: chances per De Frutos e doppia parata per Dmitrovic. Nulla da fare, dunque, per il Rayo: 1-1 che non soddisfa né i biancorossi, né gli ospiti. 

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