David Silva, Oyarzabal e Willian José (doppietta) consentono ai biancoblu di riconquistare la vetta. La squadra di Javi Gracia pareggia col Getafe grazie a un rigore di Soler dopo dieci minuti di recupero
La Real Sociedad, dopo il ko contro il Napoli in Europa League, si riprende la scena in Liga grazie al successo esterno per 4-1 contro il Celta Vigo e torna capolista. Il match è già indirizzato nel primo tempo: prima David Silva e poi Oyarzabal mettono in ghiaccio la sfida. Nella ripresa Willian José propizia il definitivo poker. Il Valencia evita la quarta sconfitta di fila: 2-2 col Getafe grazie a un rigore di Soler al 100’. Betis-Elche 3-1.
CELTA VIGO-REAL SOCIEDAD 1-4
Quarta vittoria consecutiva in Liga per la Real Sociedad, che riscatta la delusione patita in Europa League in casa contro il Napoli e ritorna prepotentemente padrona del campionato spagnolo. Lo fa all’ Estadio Abanca-Balaídos, dove punisce in trasferta il Celta Vigo con un netto 4-1. I biancoblu sbloccano il risultato al 24’: cross preciso dalla sinistra di Munoz e stacco aereo imperioso di David Silva, che colpisce in maniera vincente andando a scheggiare l’interno del secondo palo prima che il pallone finisca alle spalle di un immobile Blanco. Dopo una buona occasione per Aspas per pareggiare subito i conti, la formazione allenata da Alguacil scappa sullo 0-2 al 34’. Gorosabel serve in profondità Oyarzabal, il quale salta due difensori ma si fa respingere un primo tentativo con un pallonetto prima dal portiere avversario e poi dal palo; sulla respinta, l’attaccante della Nazionale spagnola infila comunque in rete il raddoppio col ginocchio. Successo in cassaforte a inizio ripresa: Portu soffia regolarmente palla a Murillo e serve un cioccolatino a Willian José che non deve fare altro che depositare comodamente in rete a porta vuota. Dopo il rigore trasformato da Aspas per il Celta, l’attaccante brasiliano si ripete con un’azione molto simile a quella dello 0-3 (sempre su assist di Portu) e firma il poker definitivo. Real Madrid, Atletico e Cadice sono sorpassate in classifica: la Real Sociedad si garantisce così il primo posto solitario per almeno i prossimi sei giorni.
BETIS-ELCHE 3-1
Successo importante per il Betis, che supera in casa l’Elche agganciando così il Villarreal in classifica. Vantaggio al 7’ con la spaccata vincente di Sanabria su assist di Tello; quest’ultimo firma il raddoppio alla mezz’ora con un piatto destro sotto le gambe del portiere avversario, dopo l’assist di Canales. Fekir si fa parare il rigore del possibile 3-0 (fallo commesso da Marcone sullo stesso franco-algerino) allo scadere del primo tempo, ma il tris del Betis arriva comunque al 56’, sempre a opera di Tello. La rete di Josan, per gli ospiti, fissa il risultato sul definitivo 3-1.
VALENCIA-GETAFE 2-2
Succede di tutto al Mestalla: servono infatti 100 minuti per mettere fine alla contesa tra Valencia e Getafe, che termina 2-2 dopo un rigore realizzato da Soler in extremis. Un punto non è molto, ma è comunque un inizio per mettersi alle spalle le tre sconfitte consecutive e il peggior inizio di stagione dal 2016. La partita si sblocca al 22’ con una sassata dal limite di Yunus Musah, che porta avanti il Valencia. Dal 56’, però, i padroni di casa devono resistere in dieci per il doppio giallo commissionato a Correia. Al 71’ l’arbitro espelle pure Arambarri del Getafe per un’entrata killer su Gomez, salvo cambiare idea dopo averla rivista al var: tra i due non c’è effettivamente contatto come sembrava a velocità normale. La presenza di Arambarri in campo è fondamentale per ciò che accadrà dopo. Una sua conclusione da lontanissimo propizia infatti il tap-in del Cucho Hernandez che porta all’1-1 all’87’. Il match pare finito e invece è appena iniziato. Al 95’, infatti, Angel si ritrova sui piedi il pallone dell’insperato vantaggio che smantella più di un’ora di resistenza del Valencia. Un minuto più tardi Dakonam trattiene un avversario in area e Vazquez è costretto a indicare il dischetto. Si presenta Soler, che calcia soltanto al minuto numero 100, ma segna un gol fondamentale per la squadra di Javi Gracia. Il pareggio, seppur rocambolesco, permette di spezzare una preoccupante crisi di risultati.