All'Estadio Lluys Companys festeggia la formazione ospite, che sale a 41 punti e vola a +2 sul Real Madrid. Brutto ko per Xavi, che viene agganciato dall'Atletico
© Getty Images
Prosegue la favola del Girona, che torna in testa e vola a +2 sul Real Madrid nella 16a giornata della Liga. Michel e i suoi trionfano nel derby catalano contro il Barcellona, che viene sconfitto 4-2 con le reti di Dovbyk (11'), Miguel Gutierrez (40'), Valery (80') e Stuani (95'). Oltre al danno la beffa per Xavi, che scivola a sette punti dalla vetta e viene agganciato dall'Atletico Madrid. Sospesa Granada-Athletic Bilbao per la morte di un tifoso.
BARCELLONA-GIRONA 2-4
Il Barcellona non è più la miglior squadra catalana della Liga. Il match che chiude la domenica del campionato spagnolo ci dice questo, in una sfida dominata sul piano del gioco e vinta dal Girona, che trionfa per 4-2 all'Estadio Lluys Companys. Gli ospiti, che col successo odierno tornano in vetta alla Liga con 41 punti, iniziano la gara con grande veemenza e aggressività, venendone ripagati. La rete del meritato vantaggio arriva infatti dopo soli undici minuti, con Tsygankov a infiammare la corsia e mettere in mezzo per il connazionale Dovbyk, che batte Iñaki Peña e sale a otto reti nella Liga. Risponde subito il Barça, ma Gazzaniga è superlativo su Cancelo. Il portiere non può farci nulla, invece, al 19': corner di Raphinha e testa di Lewandowski, che si sblocca dopo quasi un mese e le critiche per le gare deludenti contro Rayo e Atletico Madrid. Il pareggio potrebbe spegnere il Girona, che invece alza il livello del suo gioco e inizia il tiro al bersaglio. Mentre Gazzaniga blinda la sua porta, Miguel Gutierrez inizia un personale duello a caccia del gol: le prime due occasioni non vanno a buon fine e la terza sì, col siluro di punta che vale il 2-1 biancorosso al 40'.
Sbaglia Lewandowski a tu per tu col portiere e il Barça chiude in svantaggio al 45'. La reazione non c'è nella ripresa perchè, eccezion fatta per una conclusione di de Jong, i blaugrana sprofondano col passare dei minuti. Il triplo cambio di Xavi con Balde, Yamal e Ferran Torres in campo non ha esito e, con le energie fresche dei subentranti, è il Girona a segnare nuovamente. L'uomo che chiude la gara è Valery, che giocava per il club in Segunda e firma il 3-1 in ripartenza nello stadio del Barcellona, saltando Koundé e piazzandola alle spalle di Iñaki Peña. Savinho e Solis si mangiano il poker, nella furia dell'assist-man Stuani, e il Girona rischia nel recupero: Gundogan segna il 3-2 al 92' e dà il via a un finale di fuoco, nel quale il Barça sfiora il pari con Lewandowski e la paratissima di Gazzaniga. La rete non arriva e, anzi, Stuani cala il poker al 95' sull'assist di Savio. Finisce così al Montjuic, col 4-2 e l'impresa del Girona. Michel e i suoi tornano in testa alla Liga con 41 punti, e da soli: il Real Madrid insegue a due lunghezze, Barça a -7 con l'Atletico.
ATLETICO MADRID-ALMERIA 2-1
Successo di misura per l’Atletico Madrid, che tra le mura del Civitas Metropolitano supera l’Almeria con il risultato di 2-1. Pronti via e i padroni di casa la sbloccano subito, ma la girata vincente di Griezmann al 5’ viene annullata per fuorigioco. Nessuna preoccupazione però per i Colchoneros, perché il francese al 17’ torna di nuovo protagonista: palla recuperata in trequarti e assist per Morata, che salta difensore e portiere e infila l’1-0. Passano cinque minuti e la squadra di Simeone raddoppia: al 22’ sempre Griezmann pesca la sovrapposizione di Llorente sulla destra, che apparecchia a pochi passi dalla porta per il 2-0 facile facile di Correa. Verso la fine del primo tempo gli ospiti cercano di farsi vedere in avanti per provare a reagire, ma la prima frazione di gioco termina con i padroni di casa avanti di due gol. Nella ripresa il forcing della formazione allenata da Garitano porta al 2-1, con il tap-in vincente di Baptistao al 62’ dopo una respinta di Oblak. L’Atleti rischia più volte di subire il clamoroso pareggio, ma grazie soprattutto al portiere sloveno riesce a portare a casa i tre punti. Vince l’Atletico Madrid e sale a 34 punti in classifica, a -5 dal Real e con ancora la sfida da recuperare contro il Siviglia. Ancora bloccato a 4 punti l’Almeria, sempre più fanalino di coda di questa Liga.
GRANADA-ATHLETIC BILBAO sospesa
Dura solo 18 minuti la gara tra il Granada e l'Athletic Bilbao, prima di essere sospesa per il malore e la successiva morte di un tifoso sugli spalti. La gara inizia coi padroni di casa molto aggressivi e l'occasione di Uzuni a tu per tu con Unai Simon, che salva i suoi. Una parata che si rivela decisiva, perchè al 6' l'Athletic passa: Iñaki Williams finalizza un'azione manovrata e André Ferreira è tutt'altro che preciso, favorendo l'ottava rete in 16 gare del centravanti ispano-ghanese. Nico Williams sfiora subito il raddoppio, poi il fattaccio sugli spalti. Al 18' lo stadio inizia a rumoreggiare e incitare le squadre a calciare fuori il pallone, poi alcuni tifosi cercano di attirare l'attenzione del guardialinee: è Unai Simon ad accorgersene, buttare palla fuori e avvisare l'arbitro. Un tifoso ha infatti accusato un malore sugli spalti, coi medici del Granada che si precipitano in tribuna per il primo soccorso. Dopo venti minuti di stop, le squadre rientrano negli spogliatoi con la speranza che tutto vada nel verso giusto, ma dopo un'ora e vari tentativi di rianimazione arriva il responso definitivo. Il tifoso del Granada, un 64enne che stava lottando da settimane con un tumore e seguiva ogni gara dei rojiblancos coi figli (ma questa volta era allo stadio da solo), è spirato proprio al Nuevo de los Carmenes per una crisi cardiorespiratoria. Le squadre dunque, d'accordo con la Liga, decidono per la sospensione definitiva della sfida. Difficile che si riprenda domani per i settantadue minuti più recupero rimasti, col Granada che vorrebbe rispettare il lutto della famiglia del suo tifoso: le date papabili sono il 23 dicembre oppure a febbraio, dopo la Supercoppa.
CADICE-OSASUNA 1-1
Nell'ultima gara di giornata arriva l'1-1 tra il Cadice e l'Osasuna, coi padroni di casa a rammaricarsi per aver sfiorato la rete della vittoria nel maxi-recupero finale. Parte subito forte la formazione guidata da Sergio González, che mette in seria difficoltà la difesa dell'Osasuna e passa al 18': Alejo pesca Roger, che insacca di testa il vantaggio. La reazione dell'Osasuna è veemente, con Budimir e Oroz che non trovano la rete: la miglior occasione è per il Chimy Avila, che colpisce a lato, mentre Herrera evita il raddoppio di Alejo. La ripresa inizia subito coi miracoli di Ledesma, portiere del Cadice, che evita in due occasioni il pari del connazionale Avila. Moi Gomez sfiora il pari, che arriva solo al 70' e su rigore: viene punito il mani di Momo, dopo la revisione al Var, e Budimir firma il pareggio. Nel finale succede di tutto e la clamorosa occasione è per il Cadice, che manca la vittoria al 97': Herrera salva l'Osasuna con una parata mostruosa su Momo, che aveva colpito a botta sicura dopo la prima chance per David Garcia. Finisce dunque 1-1, col Cadice che sale a 13 punti e a +4 sulla terzultima. L'Osasuna è poco più in alto, con 16 punti.