Tamponi, isolamento e gruppi di 8: il calcio spagnolo si porta avanti in vista della fine dell'emergenza coronavirus
L'emergenza coronavirus non ha ancora un termine per le vite dei normali cittadini, figuriamoci per il calcio. Ma le singole federazioni stanno lavorando comunque al piano per la ripartenza per non farsi trovare impreparate, ecco perché la Liga ha iniziato ad inviare ai club un protocollo - non ancora definitivo - sulle regole da seguire appena riprenderanno gli allenamenti.
Secondo Cadena Cope, che ha anticipato il dossier, anzitutto andranno sanificati gli ambienti di lavoro: palestre, attrezzature e strutture. Poi i calciatori e familiari dovranno sottoporsi ad un tampone per il Covid-19 settantadue ore prima di riprendere gli allenamenti in modo da accertarne la negatività.
La squadra dovrà rimanere isolata in hotel o comunque nei propri centri sportivi, a cui potrà accedere solo personale autorizzato (tra le raccomandazioni la presenza di un unico cuoco o il lavaggio delle divise con alcool a più di 96°).
Infine, gli allenamenti veri e propri: inizialmente in forma individuale, poi a gruppetti di 8 e solo dopo in gruppo al completo. In palestra al massimo due giocatori contemporaneamente. E se dovesse essere trovato un calciatore positivo? Andrà isolato, effettuato un tampone a squadra e staff tecnico, nuova bonifica delle strutture e controlli medici quotidiani.