I Blancos si impongono 2-1 con qualche grattacapo finale: dalla ripartenza del campionato ne hanno vinte 9 su 9. Baschi ok sul campo del Villarreal
Il solito, implacabile Real Madrid si impone anche a Granada, ottiene la nona vittoria su nove partite giocate da quando la Liga spagnola ha ripreso il suo cammino e si riporta a +4 dal Barcellona secondo. I Blancos vincono 2-1: Mendy e Benzema mettono al sicuro il risultato al 10' e al 16', poi Machis accorcia al 50'. Finale in apnea, ma la capolista resiste. Si rialza la Real Sociedad: 2-1 sul campo del Villarreal e ritorno in zona Europa.
GRANADA-REAL MADRID 1-2
È un Real Madrid che ha tutto. Il talento, la voglia, la grinta, la capacità di fare gol e anche lo spirito di sacrificio. Quello che impedisce al Granada di trovare nel finale un pareggio che non sarebbe stato scandaloso e contemporaneamente sarebbe stato una specie di miracolo. Perché, dopo nove partite di fila giocate in questa torrida estate, questo Real Madrid nemmeno bellissimo ma tremendamente efficace non ha ancora lasciato un colpo. E lancia un messaggio impossibile da fraintendere non solo al coriaceo Barcellona che mantiene il suo passo di marcia e rimane comunque a -4, ma anche a chi in agosto dovrà giocarsi la Champions League contro questa macchina da vittorie. Che mette le cose in chiaro in poco più di un quarto d'ora: al 10' infatti Mendy finta lo scarico su Benzema, manda a spasso mezza difesa avversaria e si presenta dalle parti di Rui Silva che trafigge con una sassata di sinistro. E già al 16' arriva il raddoppio, anche questo da restare a bocca aperta: tacco di Isco, lancio perfetto di Modric, controllo di Benzema che dribbla Diaz e buca Rui Silva. In un gol, il calcio.
Sembra una serata di grazia per le Merengues, ma la lunga notte di Los Carmenes non è facile. Anche perché prima ancora dell'intervallo Duarte sfiora il pareggio con un gran colpo di testa su cui Courtois deve volare. Benzema e Isco non riescono a trovare il tris e i padroni di casa (già sorpresa del girone d'andata) rialzano la testa dopo l'intervallo. Al 50' infatti Herrera recupera palla a un disattento Casemiro e serve Machis, che infila il pallone sotto le gambe di Courtois e riapre tutto. Il Real Madrid, a corto di fiato, prova ad addormentare la partita, ma il Granada non ci casca. Così lo stesso Machis va vicino al raddoppio con un pallonetto largo di pochissimo. Poi Duarte viene fermato con le brutte da Mendy a pochi centimetri dall'area di rigore e nel finale è addirittura Sergio Ramos a doversi immolare per evitare a Puertas l'incredibile pareggio, dopo che Courtois aveva chiuso la porta all'acrobazia di Antonin. E questa vittoria delle Merengues vale ancora di più, perché conquistata anche con il sacrificio.
VILLARREAL-REAL SOCIEDAD 1-2
Importantissima vittoria per la Real Sociedad, che si dimentica dei recenti singhiozzi (un punto nelle ultime due partite, quattro nelle ultime sette) e andando a vincere sul campo del Villarreal si ripresenta al settimo posto della classifica della Liga, estromettendo momentaneamente i cugini dell'Athletic Club di Bilbao dall'Europa. Primo tempo ricco di episodi, ma senza gol: prima è Parra a spaventare gli ospiti, con un colpo di testa alto di pochissimo. Poi cresce l'Erreala, con Nacho Monreal e Isak che impegnano Asenjo. Dall'altra parte Moya dice di no a Parra, ma la Real Sociedad spreca la più grande occasione del primo tempo con Muguruza impreciso di testa. Nel secondo tempo, quindi, arrivano i gol: il vantaggio ospite è firmato da Odegaard al 61' con una poderosa incornata. Di testa anche il raddoppio, firmato al 75' da Diego Llorente su corner di Oyarzabal. Arriva troppo tardi il bel mancino del veterano Cazorla: il Villarreal si riporta sotto all'85', ma ormai è troppo tardi per raddrizzare la partita.
ALAVES-GETAFE 0-0
Un punticino per muovere la corsa verso la salvezza e quella per l'Europa. Questo il succo di quanto messo in campo e poi raccolto rispettivamente da Alaves e Getafe, che nella stanca serata di Vitoria terminano senza reti una partita dominata in lungo e in largo dagli ospiti, che non riescono però a sbloccarla. Nel primo tempo è Jason a provarci su punizione per il Getafe, ma Jimenez si oppone. Dall'altra parte è pericoloso Burke, ma Soria vola e toglie il pallone dall'angolino. L'Alaves capisce che la serata è complicata e prova soprattutto a limitare gli ispirati Jason e Timor, quindi nel finale di tempo è Cucu a trovare gli spazi giusti per il tiro, che però si infrange sul palo. Il tema della partita non cambia nella ripresa, con gli ospiti che ci provano e i padroni di casa che fanno il possibile per evitare guai. Dopo l'ora di gioco, e la grande occasione di Mata per il Getafe, sono quindi i baschi a sfiorare a sorpresa il vantaggio: Lucas Perez viene però chiuso in extremis in scivolata. A due minuti dalla fine arriva quindi l'atteso gol del Getafe con Hugo Duro, ma il Var cancella tutto. E la partita finisce così com'era cominciata.