Le merengues giocano a testa sgombra e mettono in mostra Arda Güler (doppietta), ma si fanno rimontare: da 4-1 a 4-4 col poker del norvegese. Vittorie per Barça e Girona
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La penultima giornata della Liga non consegna il successo al Real Madrid, che si fa rimontare dopo essere andato in vantaggio di tre gol con un grande Arda Güler (doppietta): l'eroe del Villarreal è Sørloth, che cala il poker nel 4-4 odierno. Vincono Barça e Girona, mentre sprofonda l'Atletico Madrid: l'Osasuna vince 4-1 al Wanda Metropolitano. Athletic Bilbao e Real Sociedad blindano l'Europa League, il Betis la Conference. Retrocede il Cadice.
VILLARREAL-REAL MADRID 4-4
Match pirotecnico all'Estadio de la Ceramica, che assiste alla storica rimonta del Villarreal: sotto di tre gol, i padroni di casa riacciuffano il Real Madrid sul 4-4. Inizia meglio il Submarino Amarillo, che colpisce un palo con Sørloth e ha una chance con Gerard Moreno, ma subisce a sorpresa la rete di Arda Güler al 14'. Passa dunque in vantaggio il Real madrid, che sfrutta al meglio le ripartenze e raddoppia con Joselu, ma concede spazi al Villarreal: Sørloth può accorciare di testa (39'), poi succede di tutto. Nell'azione appena successiva Lucas Vazquez firma il tris per le merengues (40'), che calano il poker nel recupero: lo segna proprio Arda Güler, che sale a cinque gol nelle ultime cinque gare nella Liga. Il Real va così al riposo sul 4-1 e forse, inconsapevolmente, abbassa la tensione. Qui nasce il clamoroso comeback del Villarreal, con tre reti nel giro di undici minuti per pareggiare sul 4-4: le segna tutte Alexander Sørloth, implacabile in area e nel duello fisico coi centrali dei blancos. Com'era successo a Castellanos (allora al Girona) un anno fa, dunque, il norvegese e partner di Haaland in Nazionale sigla un poker ai blancos: sono 23 le sue reti nella Liga, ora è il Pichichi. Il pareggio risveglia il Madrid, che sfiora la rete del vantaggio in due occasioni e rischia di subire la rete del ko in altrettante. Un equilibrio che resiste nel risultato: finisce 4-4. Ancelotti sale a 94 punti, mentre il Villarreal è ottavo a quota 52: il Submarino dice però addio all'Europa con un turno d'anticipo, troppa la distanza col Betis.
BARCELLONA-RAYO VALLECANO 3-0
Il Barcellona disputa la sua ultima gara casalinga al Montjuic e non stecca davanti al suo pubblico: 3-0 sul Rayo Vallecano. Il match si mette subito sui binari giusti per i blaugrana, che vivono giorni caotici per la chiacchierata rottura tra Laporta e Xavi, uno scenario che potrebbe anche portare all'esonero del tecnico. Dopo soli tre minuti, infatti, Lamine Yamal serve l'assist per il vantaggio di Lewandowski. Il classe 2007 si mette in proprio e sfiora il raddoppio, poi risale di tono il Rayo: ter Stegen deve evitare la rete di De Frutos, vicinissimo al pari anche Camello. Nel finale del primo tempo c'è solo il Barça, che sfiora il "gol olimpico" con Raphinha e accarezza il bis di Lewandowski. La ripresa è all'insegna dello spettacolo e il protagonista assoluto è Pedri, che subentra e sigla una doppietta: le sue reti, arrivate al 72' e al 75', chiudono la gara. Vince 3-0 il Barça, che blinda il secondo posto con 82 punti. Salvezza tranquilla invece per il Rayo, che sale a 38 punti.
VALENCIA-GIRONA 1-3
Successo esterno del Girona, che blinda il terzo posto nella Liga dopo un'annata storica: è 3-1 sul Valencia. C'è solo una squadra in campo nel primo tempo, e non è la formazione di casa. I catalani inseguono infatti la vittoria che blinderebbe definitivamente la top-3 nella Liga e lo sfiorano subito con Tsygankov, che centra il palo. Yangel Herrera e Dovbyk non sono precisi, mentre Savio è chirurgico al 32': l'esterno, promesso sposo del Man City, colpisce dal limite e non lascia scampo a Mamardashvili. Il Valencia reagisce centrando un palo con Canos e sfiorando il pari con Marì, poi rischia ancora: troppo superiore il Girona, che chiude in vantaggio dopo il primo tempo. Nella ripresa i catalani dilagano nell'arco di tre minuti: Dovbyk sale a 21 reti firmando il raddoppio al 58', mentre l'autogol di Yarek Gasiorowski (61') sigilla la sfida. Vano il rigore di Pepelu (84'), che non cambia il risultato. Il Girona sale a quota 78 e resta terzo, il Valencia è nono con 48 punti.
ATLETICO MADRID-OSASUNA 1-4
Termina nel peggiore dei modi la stagione casalinga dell'Atletico Madrid, che viene travolto sul 4-1 dall'Osasuna al Wanda Metropolitano. I colchoneros non sembrano avere la testa giusta sin dall'avvio e rischiano, con Oblak subito decisivo. La musica non cambia e al 26' l'Osasuna passa, con un'azione confusa e il tiro al volo di Raul Garcia. Gli ospiti perdono Ruben Garcia e rischiano, col palo di Samuel Lino e la chance sprecata da Griezmann. Aimar Oroz colpisce a sua volta il legno, poi è l'uomo del raddoppio: tocco vincente al 52' e 2-0 per l'Osasuna, che dura solo tre minuti. L'Atletico infatti si risveglia all'improvviso e accorcia con Alvaro Morata al 55', ma è tutt'altro che in partita: Raul Garcia lo punisce nuovamente al 64', siglando la sua personale doppietta e portando il match sul 3-1 ospite. Nel finale Lucas Torrò cala il poker all'88' e sigilla una gara sorprendente per le proporzioni del risultato e la controprestazione dei colchoneros, già sicuri della Champions con 73 punti e il quarto posto. L'Osasuna, invece, sale a ridosso della top-10 a quota 44.
ATHLETIC BILBAO-SIVIGLIA 2-0
Non stecca invece l'Athletic Bilbao, che blinda il quinto posto sconfiggendo 2-0 un Siviglia in calo. Il Nuevo San Mames festeggia l'ultima casalinga dei suoi beniamini, già certi della qualificazione in Europa League dopo aver vinto la Copa del Rey, e saluta due giocatori che hanno fatto la storia del club. Curiosamente, entrambi vanno a segnare un gol nella loro ultima gara con la maglia dei baschi: al 17' apre le marcature Raul Garcia con un colpo di testa, al 19' tocca invece a Muniain raddoppiare. Da qui in poi domina il Siviglia, che sfiora la rete con Lukebakio e sbatte su Agirrezabala. Risponde il Bilbao, ma Nyland è decisivo su Iñaki Williams. Quique Sanchez Flores, alla penultima sulla panchina del club, perde Jesus Navas e i suoi non riescono a reagire, nonostante i tentativi di sbloccarsi nella ripresa. Finisce 2-0 a Bilbao, con l'Athletic che sale a quota 65 e tiene dietro la Real Sociedad: le squadre vanno a braccetto in Europa League. Sono 41, invece, i punti del Siviglia.
BETIS-REAL SOCIEDAD 0-2
La stagione casalinga del Betis si chiude con una sconfitta: la Real Sociedad segna due gol nel primo tempo e porta a casa un pesante successo per 2-0. Il match si mette subito nel migliore dei modi per i txuri-urdin, che vanno a segnare dopo soli cinque minuti con la punizione di Brais Mendez. Gli ospiti reagiscono con Ayoze Perez, ma Traoré salva e poi tocca ad Alex Remiro: decisive le sue parate su Fornals e Fekir. Nel finale di tempo ecco il bis della Real Sociedad, con Mikel Merino che risulta letale nell'uno-contro-uno con Rui Silva e chiude il primo tempo sul 2-0. Nella ripresa il Betis insegue la rete ma, senza Isco, sembra mancare qualcosa alla manovra offensiva dei biancoverdi. Il ko è comunque indolore per la formazione di casa, che resta settima e centra la qualificazione alla prossima Conference: decisivo il +4 sul Villarreal. Sicuramente sesta, invece, la Real Sociedad con 60 punti e un successo pesante.
CADICE-LAS PALMAS 0-0
Nulla da fare per il Cadice, che non sfrutta il risultato favorevole di Son Moix e stecca la sua gara, retrocedendo nell'ultima gara in casa: è 0-0 col las Palmas. Latitano le occasioni al Nuevo Mirandilla, che non lesina qualche fischio alle squadre in campo. La partita si accende solo dopo la mezz'ora, con lo spreco di Chris Ramos e la grande chance di Robert Navarro, che sbatte su Valles. Il Cadice si vede annullare la rete di Javi Hernandez per un offside di Zaldua e rischia grosso nel finale, ma è 0-0 al riposo. Nella ripresa i padroni di casa si gettano disperatamente all'attacco, ma restano in dieci per il rosso a Victor Chust. Uno scenario che spegne le velleità del Cadice, che si arrende alla retrocessione. Il terzultimo posto è già realtà, visto il -4 dal Maiorca: 33 punti, sette dei quali nelle ultime tre gare, non bastano per portare la lotta-salvezza fino all'ultima giornata.
MAIORCA-ALMERIA 2-2
Match equilibrato ed entusiasmante tra il Maiorca e l'Almeria, con l'ultima della Liga che sfiora la terza vittoria e ferma i rivali sul 2-2. Son Moix fischia copiosamente l'ex Luka Romero per quel maldigerito addio a parametro zero con destinazione-Lazio, e poi assiste al dominio dei suoi beniamini. Il Maiorca accarezza in più occasioni la rete e la trova al 29', quando Larin insacca di testa su azione da corner. Muriqi sfiora il raddoppio, ma le troppe occasioni sprecate costano caro: l'Almeria pareggia infatti al 41' con Arribas, che sfrutta il disimpegno errato di Raillo. Nella ripresa i biancorossi mostrano un grande impeto e sfiorano anche la vittoria, col 2-1 di Bruno Langa al 66'. Il Maiorca però non molla e, temendo un risultato positivo del Cadice, va all'assalto nel finale: Sergi Darder (83') regala ai suoi un punto d'oro. La squadra è infatti salva coi suoi 37 punti, a una giornata dal termine: decisivo il +4 sulla terzultima. L'Almeria resta ultimo a quota 18.
GRANADA-CELTA VIGO 1-2
Non riesce l'impresa di rientrare in gara al Granada, che viene sconfitto per 2-1 dal Celta Vigo. Il Nuevo de los Carmenes assiste a una gara ricca d'emozioni, che vede partire meglio i padroni di casa: Guaita deve salvare su Boyé, molto ispirato nei primi minuti. Nel finale del primo tempo, però, in campo c'è solo il Celta: Marc Martinez evita la rete di Luca de la Torre e poi si supera su Strand Larsen nei secondi conclusivi. Si va al riposo sullo 0-0, che non resiste nella ripresa. Il Celta Vigo la sblocca infatti dopo un quarto d'ora con Strand Larsen e, due minuti dopo, la chiude con Bamba. Vano il gol di Mendez nel finale del match, che non consegna punti al Granada: i biancorossi restano penultimi con 21 punti e incassano la 24a sconfitta, mentre il Celta è salvo. La formazione ospite vince 2-1 e sale a 40 punti, agganciando la 14a posizione e portandosi a +7 sulla terzultima.