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SPAGNA

Liga, Villarreal e Real Sociedad vincono e vanno in testa. Risale l’Athletic Bilbao

Duo imprevisto e imprevedibile in testa al campionato spagnolo: il ‘Sottomarino giallo’ batte il Valencia 2-1 (decide l’ex Parejo), i Txuri-urdin espugnano il campo del Betis

18 Ott 2020 - 23:24

C’è una ‘strana coppia’ in testa alla Liga dopo sei giornate (anche se le big hanno delle partite da recuperare): si tratta di Villarreal e Real Sociedad, che battono rispettivamente 2-1 il Valencia (gol decisivo dell’ex Dani Parejo) e 3-0 il Betis, salendo a quota 11 in classifica. Nelle altre partite, vincono 2-0 l’Athletic Bilbao contro il Levante e l’Elche contro l’Alaves. Huesca-Valladolid 2-2, nessun gol fra Eibar e Osasuna.

VILLARREAL-VALENCIA 2-1
È il grande ex Dani Parejo a risolvere a favore del ‘Sottomarino giallo’ la sfida dell’Estadio de la Ceramica. Una partita sbloccata al 6’ dal rigore di Paco Alcacer (penalty assegnato per un intervento tanto ingenuo quanto scorretto, in scivolata, di Gabriel su Alfonso Pedrasa), e riportata sui binari della parità dalla staffilata da oltre 20 metri di Gonçalo Guedes. Il gol vittoria però arriva al 69’: splendido il colpo di tacco di Takefusa Kubo che libera Parejo, il pallone calciato dal centrocampista trova una leggera deviazione di Diakhaby e si insacca alle spalle di Domenech. Il finale è scoppiettante e vede ben 7 minuti di recupero per l’espulsione di Kubo (intervento in ritardo su Soler) e uno stop prolungato per un infortunio all’adduttore occorso proprio a Parejo, ma gli ospiti non ne approfittano e il Villarreal porta i tre punti a casa, festeggiando così la testa della classifica.

BETIS-REAL SOCIEDAD 0-3
A far compagnia al Villarreal in vetta alla Liga è la squadra basca allenata da Imanol Alguacil. Contro gli andalusi, che perdono a loro volta l’occasione di tornare davanti a tutti nella Liga, la prestazione della Real è perfetta e mette in risalto la sua capacità di pungere al momento opportuno. A sbloccare un primo tempo tutto sommato equilibrato è Portu, al 43’: la zampata al volo del 28enne su cross dalla sinistra di Oyarzabal è da manuale e porta in vantaggio i Txuri-urdin. Nella ripresa il Betis non riesce a rendersi pericoloso e la Real Sociedad ne approfitta: al 74’ Bartra trattiene Isak in area e Oyarzabal non sbaglia dal dischetto. Il finale è ancora tutto dei baschi: il tris arriva in contropiede con Januzaj, che fulmina Claudio Bravo al minuto 88, mettendo il sigillo finale sui tre punti che valgono la vetta del campionato spagnolo.

ATHLETIC BILBAO-LEVANTE 2-0
Dopo due sconfitte consecutive torna al successo l’Athletic Bilbao, anche se i baschi guidati da Gaizka Garitano ci mettono ben 69 minuti per sbloccare la partita. A firmare il gol del vantaggio è una vecchia conoscenza del calcio italiano, l’ex torinista Berenguer, abile nel ricevere un lancio lungo, resistere alla carica di un difensore e superare con un sinistro ‘sporco’ il portiere Jorge Ruiz Ojeda. Da lì al fischio finale l’incontro è completamente in discesa per i padroni di casa: al 73’ il Var toglie la gioia del raddoppio a Berenguer, ma al 79’ Iñaki Williams non sbaglia da due passi e consolida il vantaggio. L’Athletic sale così a 6 punti, mentre è notte fonda per il Levante, al terzo ko di fila e ora ultimo a quota 3 in coabitazione con il Valladolid.

ALAVES-ELCHE 0-2
Continua a soprendere il neopromosso Elche, che espugna il ‘Mendizorrotza’ con un secco 2-0 si conferma ai piani medio-alti della classifica. Il gol del vantaggio arriva al 39’: Pere Milla si fa trovare pronto sul filo del fuorigioco, aggira i difensori impegnati a rientrare su di lui e supera Pacheco con il mancino, complice una leggera deviazione. I Franjiverdes controllano con personalità il vantaggio per tutta la ripresa e chiudono definitivamente i conti all’86’: a firmare il raddoppio è Tete, con una conclusione acrobatica su cross dalla sinistra di Fidel. L’Alaves resta terzultimo a quota 4, Elche nel gruppetto delle squadre a 7 punti, solo quattro in meno del duo di testa.

HUESCA-VALLADOLID 2-2
I Blanquivioletas vanno vicini a festeggiare la prima vittoria della nuova stagione ma un inspiegabile momento di amnesia appena dopo aver raggiunto il 2-0 consente all’Huesca di trovare il quinto pareggio (secondo in rimonta) in sei partite giocate. La squadra di Sergio Gonzalez passa al 35’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bruno Gonzalez svetta più in alto di tutti e insacca alle spalle di un Andres Fernandez tutt’altro che efficace. Il raddoppio arriva su rigore al 51’: l’arbitro Vazquez punisce un intervento di Seoane su Villa e Waldo Rubio non sbaglia dal dischetto. In quel momento, però, si spegne la luce in casa Valladolid. Rafa Mir, dimenticato dalla difesa, accorcia le distanze al 52' e quattro minuti dopo Sandro Ramirez ribasisce in rete un calcio di punizione respinto dal portiere avversario Roberto Jimenez. È il 2-2, il punteggio non cambierà fino al triplice fischio e il Valladolid resta in coda alla graduatoria.

EIBAR-OSASUNA 0-0
Mancano i gol ma non le emozioni in uno dei derby più sentiti del Nord della Spagna. Allo stadio di Ipurua le due rivali si fronteggiano a viso aperto, con gli ospiti che iniziano meglio ma sono costretti a dover fare a meno di Jonathan Calleri, l’uomo più vivace nei primi minuti, fermato da un infortunio alla mezz’ora dopo aver sfiorato un paio di volte il gol del vantaggio (al suo posto Jony, calciatore di proprietà della Lazio). Con il passare dei minuti l’Eibar sembra prendere campo, grazie alle geometrie di Sergio Alvarez e alle occasioni capitate sui pedi di Yoshinori Muto. La palla, però, non entra né da una parte né dall’altra. Nemmeno i pochi minuti in superiorità numerica per l’espulsione all’87’ di Moncayola (secondo giallo per trattenuta su Kike) sono utili a sbloccare il punteggio: le due squadre devono accontentarsi di un punto a testa.

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