I blancos hanno inviato una lettera di protesta dopo quello che ritengono l'ennesimo torto: la mancata espulsione nella partita persa con l'Espanyol
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Il mancato rosso a Carlos Romero dell'Espanyol per un brutto intervento su Mbappé è solo la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso della rabbia del Real Madrid. Una rabbia che ha portato la società di Florentino Perez a inviare una lunga lettera alla Liga, che viene addirittura definita "manipolata e corrotta", in cui si chiede che vengano diffusi gli audio della conversazione tra campo e sala Var e si propone una revisione completa del sistema arbitrale spagnolo segnato dal ‘Caso Negreira’, con gli 8,4 milioni di euro versati in 18 anni dal Barcellona all’ex numero due del comitato dei direttori di gara.
Alla lettera ha prontamente risposto Javier Tebas, presidente della Liga, sottolineando il fatto che il Real Madrid abbia votato contro la riforma del sistema arbitrale nel 2023. Tebas, senza giri di parole, collega il fatto alla situazione differente di allora quando “Alla presidenza della Federazione Spagnola c’era Luis Rubiales e il presidente Perez era nella giunta direttiva della federcalcio”, e rimarcando che il Real si era presentato come parte attiva nel processo del Caso Negreira solo successivamente.
Non sarà una situazione semplice, insomma, quella che dovrà affrontare l’arbitro del derby di Madrid di sabato, che oltretutto vale per il primato. Intanto, alla vigilia della partita di Coppa del Re contro il Leganes, Ancelotti ha detto la sua sull'argomento: "Chiediamo solo una spiegazione di ciò che è successo con l’Espanyol. Se non ci danno questa spiegazione vuol dire che c’è un problema, e qualcuno deve risolverlo. Quanto successo contro l’Espanyol rappresenta un’opportunità per cambiare qualcosa. Quando c’è un problema è un’occasione per intervenire”.