I blaugrana inseriscono in lista i due calciatori nonostante la mancata licenza e dichiara guerra alle istituzioni del calcio spagnolo
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Nuovo capitolo delle telenovela Dani Olmo-Pau Victor in casa Barcellona. Dopo la mancata concessione della licenza per il nuovo tesseramento dei due giocatori comunicata da Liga e RFEF, il club blaugrana ha deciso di sfidare le istituzioni del calcio spagnolo convocando comunque entrambi i calciatori per la Supercoppa contro l'Athletic Bilbao. Mossa che, in attesa di un nuovo ricorso presso il Tribunale amministrativo dello Sport spagnolo (CSD), mette ulteriore pressione sul caso e rischia di innescare un nuovo corto circuito sul possibile inserimento in rosa dei giocatori arrivati al Barça questa estate e ora intrappolati in una situazione complicatissima e inedita.
Al momento, da regolamento, Dani Olmo e Pau Victor attualmente risultano sostanzialmente svincolati per questioni legate al Fair Play Finanziario della Liga. E, nonostante la vendita di alcuni palchi VIP del nuovo Camp Nou in via di ristrutturazioni ad alcuni sponsor arabi, a causa della mancanza di garanzie economiche sul fronte salariale da parte del club blaugrana e della presentazione di altri documenti fuori tempo massimo, la Federcalcio spagnola finora ha respinto tutti i reclami presentati dal Barcellona. Situazione che da una parte il Barça non vuole assolutamente accettare e dall'altra lascia i due diretti interessati in una sorta di limbo che a breve li costringerà a prendere una posizione chiara per evitare ulteriori intoppi.
Sul fronte mercato, del resto, in questo momento il Barcellona non solo non può utilizzare Dani Olmo e Pau Victor, ma non può nemmeno cederli in prestito o a titolo definitivo perché non risultano tesserati e formalmente di proprietà del club di Laporta. Un problema nel problema, che potrebbe trasformarsi in una clamorosa beffa per i blaugrana con relativo danno economico. Solo per Dani Olmo, di recente accostato anche a Milan e Juve con la formula di un possibile prestito gratuito, a breve ad esempio il Barcellona rischia infatti di perdere in maniera definitiva un calciatore pagato solo pochi mesi fa 55 milioni di euro più bonus e che ha firmato un contratto fino al 2030.