Tebas ha risposto sui social a Flick e Simeone che preferivano non scendere in campo
Questa sera le luci del Mestalla non si accenderanno come da programma per Valencia-Real Madrid. Lo ha deciso la Liga nonostante le tante vittime della DANA (e i danni) che hanno colpito la Comunità Valenciana. Altre 4 partite sono state rimandate a data da destinarsi, e questa scelta non ha trovato d'accordo tutti. C'è chi come Flick, tecnico del Barcellona, avrebbe preferito che tutta la dodicesima giornata del massimo campionato spagnolo venisse rinviata. "Se fosse dipeso da me, forse avrei sospeso tutta la giornata perché questa è una tragedia non solo per Valencia ma per la Spagna intera - le parole dell'allenatore tedesco -. Ne abbiamo parlato anche nello spogliatoio".
"Abbiamo Ferran Torres che è della zona e abbiamo parlato - ha proseguito l'ex ct della Germania -. Non è facile prendere una decisione su cosa fare. È già è successo tre anni fa in Germania. Noi sosteniamo tutte le persone colpite, ma è una questione che riguarda la Liga".
Immediata la risposta di Javier Tebas, numero uno del campionato iberico: "Crediamo che nella terribile situazione che stiamo vivendo in Spagna, il miglior messaggio sia quello di non fermarci, tranne che nelle zone colpite - il messaggio social del noto dirigente -. Il miglior messaggio è essere in prima linea nel nostro lavoro, come tutti i lavoratori del resto del mondo. settori, dando visibilità, generando risorse e spiegando al mondo che dobbiamo essere tutti coinvolti per andare avanti".
Oltre a Flick, anche Diego Simeone, tecnico dell'Atletico Madrid, ha espresso le proprie perplessità: "Giocare questa partita con Las Palmas non ha alcun senso - l'intervento dell'ex Lazio e Inter -. Quello che sta succedendo è durissimo, come è emozionante vedere come la gente stia aiutando con una pala o con quello che ha. C'è la solidarietà di tutti. Noi vogliamo aiutare da dove possiamo. Ci sono persone che stanno passando un brutto momento, è molto triste. E a noi dicono di continuare, ed eccoci qui".
Ancora più diretto Pablo Maffeo, giocatore del Maiorca che è sceso in campo nell'anticipo contro l'Alaves. "Valencia è una tragedia e credo che in situazioni come questa non si dovrebbe giocare la giornata di campionato. Ci sono molte persone che hanno parenti e amici lì; e sappiamo che stanno passando un brutto momento".
Attraverso i media, la massima organizzazione calcistica spagnola assicura che la decisione di non posticipare l'intera giornata non ha a che fare con la saturazione del calendario. La sensazione, però, è che il timore di cambiarlo abbia spinto a non rinviare le gare.