Il presidente del Real spara a zero contro la Uefa: "Il futuro è la Superlega"
Florentino Perez spara a zero contro la Uefa nell'intervento che segue l'Assemblea Generale del Real Madrid. Si parte dalla nuova Champions League: "Nessuno capisce il nuovo format, ci sono più partite ma valgono meno: solo alla fine susciterà emozioni, non in questi primi match. Così come Santiago Bernabeu aveva promosso la nascita della Coppa dei Campioni ora siamo orgogliosi di supportare la Superlega. La sentenza della Corte Europea ci restituisce libertà, il format sarà meritocratico al 100%". Si passa poi al Pallone d'Oro vinto da Rodri, che ha battuto Vinicius: "Voglio dire prima di tutto che Rodri è un grande calciatore. Poi però voglio ricordare che era la prima edizione organizzata dalla Uefa... chi dice che Rodri doveva vincere l'anno prima e quest'anno è stata una compensazione nei suoi confronti ha ragione".
E ancora: "Quest'anno doveva vincere un calciatore del Real Madrid, qualsiasi fosse il regolamento applicato. Lo meritava Vinicius, ma pure Carvajal. O Bellingham. E invece è stato cambiato il metodo di voto, poi è incredibile che, con il calcio sport globale, ci sono giornalisti di nazioni che non hanno neppure messo Vinicius nei primi dieci! Se i giornalisti di Namibia, Uganda, Albania e Finlandia non avessero votato, Vinicius avrebbero vinto. Almeno Finn (giornalista finlandese, tra quelli che non hanno inserito nei top 10, ndr) si è dimesso dalla giuria, lo apprezzo. Il Pallone d'Oro dovrebbe essere un trofeo indipendente".
Infine, così Perez sui calendari sempre più intasati: "Sono stati creati nuovi tornei e aumentate le partite di altri: dieci anni fa le partite dei tornei Fifa-Uefa erano 488, oggi 760. Bellingham a 21 anni avrà giocato 251 partite, Beckham alla sua età ne aveva giocato solo 54. In questa stagione rischiamo di dover giocare 82 partite! Così si aumenta il rischio di infortuni, la pressione è sproporzionata, i giocatori devono poter riposare".