Gli uomini di Emery in campo con il titolo già conquistato grazie al pareggio del Lille
Il Psg è campione di Francia per l'ottava volta nella sua storia. Il titolo, già aritmetico dal pomeriggio per lo 0-0 del Lille sul campo del Tolosa, viene onorato al Parco dei Principi con un 3-1 nel nome di Notre-Dame, che appare sulle maglie di tutti i giocatori di Tuchel, e di Kylian Mbappé: il numero 7 decide infatti la partita con tre gol, andando a segno al 15', al 38' e al 55'. Nel finale Golovin accorcia le distanze (80').
PSG-MONACO 3-1
Quella del Parco dei Principi è una notte magica, in cui gioia e tristezza si uniscono dando vita a una girandola emotiva difficilmente replicabile in qualsiasi altra città del mondo. Parigi si preparava infatti ad accogliere nel suo stadio un Psg già campione di Francia, dopo la mancata vittoria del Lille nel pomeriggio di Tolosa. Ma fare solo festa non è possibile dopo quanto avvenuto a Notre-Dame e, dopo le tante offerte giunte in questi giorni per procedere alla ricostruzione di uno dei simboli cittadini per eccellenza, anche il calcio fa la sua parte. C'è l'ottavo titolo della storia da onorare, ma anche una ferita da non dimenticare. E così tutti i giocatori di Tuchel scendono in campo indossando delle magliette senza nome, ma con la scritta "Notre-Dame" ad accompagnare il loro numero. E l'immagine della Cattedrale compare sul petto dei confermati campioni di Francia ma anche sugli spalti, nella coreografia messa a punto dai tifosi.
E poi si gioca, contro un Monaco che è invischiato nei bassifondi della classifica e ha smesso i panni della rivale per eccellenza del Psg (cui ha strappato l'unico titolo che dal 2013 a oggi non è finito in riva alla Senna, era il 2017). In campo si assiste così a poco più che una serata celebrativa. Protagonista assoluto è l'uomo simbolo del calcio francese di questi anni, quel Kylian Mbappé che con gli infortuni di Neymar e Cavani ha condotto per mano i suoi al titolo. E il campione del mondo onora il compito anche nella serata che riconsegna il suo Psg agli almanacchi, con una tripletta che parla da sola. La partita si sblocca dopo appena 15 minuti, con Diaby che scappa a sinistra e lancia nello spazio il numero 7, che sbuca in mezzo a quattro difensori che lo inseguono affannosamente ma batte con irrisoria facilità Benaglio. Rony Lopes potrebbe pareggiare, ma è uno scatenato Mbappé che per ben tre volte va vicino al raddoppio, che alla fine arriva: è il 38' e il nazionale transalpino chiede e ottiene due triangoli con Verratti prima e Dani Alves poi, prima di battere Benaglio con il rasoterra.
Areola evita con una prodezza su Gelson Martins che il Monaco riapra la partita, poi la ripresa presenta il ritorno in campo di Neymar,
invitato di lusso alla festa dell'ottavo titolo. In campo i protagonisti sono però sempre gli stessi: al 53' Mbappé colpisce un clamoroso palo, un minuto dopo viene annullato a Diaby un gol per fuorigioco millimetrico, quindi al 56' arriva il tris. E l'asse è lo stesso del gol precedente, con Verratti che lancia nello spazio Dani Alves e il brasiliano che stavolta appoggia al centro per Mbappé che trova il più facile dei suoi tre gol odierni. Arriva quindi anche la passerella per Cavani, altro infortunato di lungo corso per questo Psg. Il Matador andrebbe anche in gol all'86', ma l'arbitro ferma tutto per giusto fuorigioco. Nel frattempo era arrivato anche il 3-1, siglato all'80' da Golovin sull'unica leggerezza del Psg (sono Kehrer e Marquinhos a combinare un pasticcio al limite dell'area, regalando palla al russo). Ma il senso della serata non cambia: il Psg è campione di Francia e Parigi lo applaude. Mantenendo sempre lo sguardo su Notre-Dame, che sullo sfondo, pur ferita, osserva.
TOLOSA-LILLE 0-0
Il Paris Saint-Germain vince il suo ottavo titolo di campione di Francia e per farlo non ha avuto nemmeno bisogno di scendere in campo nella sfida del Parco dei Principi contro il Monaco visto il pareggio nel pomeriggio del Lille a Tolosa. Ed era stato proprio il Lille, eterno secondo in un campionato dominato dal Psg, a rimandare la festa della capolista di una settimana: sette giorni fa nello scontro "diretto" (se diretto si può definire) aveva inferto infatti un'umiliante 5-1 ai futuri campioni di Francia. Ma questa volta i Mastini dell'Alta Francia nulla possono sul campo di un Tolosa che vende carissima la pelle e addirittura rischia di vincere la partita. E infatti nel primo tempo sono Durmaz e Dossevi a sfiorare il vantaggio per i padroni di casa, che poi tremano al 32' quando Ikone sciupa una colossale occasione per il vantaggio del Lille. La partita si accende ulteriormente nella ripresa, con un Gradel scatenato per il Tolosa e il Lille che ci prova con Gabriel e poi troverebbe anche il gol vittoria, che però l'arbitro annulla con l'aiuto del Var: al 62' Thiago Mendes va in gol al termine di una lunga e convulsa azione (con tanto di papera del portiere Reynet), ma un controllo di mano forse involontario ma decisivo in area di Ikone induce l'arbitro ad annullare la rete. A quel punto è solo Pépé a sfiorare il vantaggio per un Lille che nel finale subisce addirittura il palo di Leya e alla fine si deve accontentare di un punto.
ALTRE PARTITE
Nel pomeriggio pasquale della Ligue 1 c'è stata anche la vittoria del Saint-Etienne sul campo del Reims: un 2-0 di importanza capitale per la corsa all'Europa (i verdi sono al quarto posto, a +2 dal Marsiglia di Mario Balotelli). Il match è stato deciso da due gol per tempo: al 25' è andato a segno Cabella, sugli sviluppi di un rinvio azzardato del portiere Mendy, al 51' una conclusione sottoporta di Nordin ha generato lo sfortunato autogol di Engels che ha fissato il risultato finale. Il Nantes ha invece battuto l'Amiens per 3-2, con tutte le reti giunte nella ripresa: triplo vantaggio per i padroni di casa, grazie alla doppietta di Coulibaly (49' e 55') e la firma di Rongier (59'). Gli ospiti rimontano nella mezz'ora conclusiva andando a segno con Otero (62') e Timite (77'), ma non basta.