De Zerbi scaccia la crisi e le nubi nere intorno all'OM: 3-2 sul Tolosa e sorpasso sul Monaco
La 28a giornata della Ligue 1 scaccia la crisi dell'Olympique Marsiglia e riporta il club al secondo posto. De Zerbi e i suoi, dopo una settimana ad alta tensione con tantissime voci riguardo al tecnico, superano 3-2 il Tolosa: in gol Greenwood e Rabiot per il sorpasso sul Monaco. Vittoria che ravviva i sogni-Champions, per lo Strasburgo: 1-0 sul Reims. Il Le Havre esce dalla zona-retrocessione, sorridono anche Lens e Auxerre: nuovo ko per il Rennes.
OLYMPIQUE MARSIGLIA-TOLOSA 3-2
Dopo una settimana terribile, con l'altissima tensione tra De Zerbi e la squadra, l'Olympique Marsiglia torna al sorriso: 3-2 sul Tolosa e riecco il secondo posto. La crisi rischia subito di acuirsi per l'OM, che sfiora lo svantaggio in due occasioni: chance iniziale per Donnum, poi Casseres si vede annullare l'1-0. Ci pensa Rabiot a suonare la carica per il Marsiglia, che passa al 21'. Il pressing di Luis Henrique (obiettivo Inter) manda in tilt Gabriel Suazo, che insacca nella sua porta: autogol e vantaggio che riscalda il Velodrome. La rete però viene subito pareggiata dal Tolosa, con la redenzione dello stesso Suazo: assist per Magri, che incorna di testa e batte Rulli per l'1-1 al 29'. Babicka spreca due volte il vantaggio, mentre Restes salva su Merlin e Maupay. L'Olympique Marsiglia domina col 74% di possesso palla, ma è 1-1 al riposo. Nella ripresa, però, il match viene subito indirizzato dall'OM: eurogol di Greenwood dai venti metri (57') e tiro al volo dall'interno dell'area di Rabiot (64'), uno-due marsigliese e 3-1. L'ex bianconero sale a sei reti in Ligue 1, con De Zerbi che vede sfumare il poker: offside di Rowe e gol annullato. Ne approfitta a sorpresa il Tolosa, che riapre la gara al 76': punizione e tocco vincente di Sierro sul primo palo, ecco il 3-2. Non ci sono altre emozioni e il Marsiglia esulta, perché si interrompe la sua striscia negativa di tre ko consecutivi (quattro nelle ultime cinque): OM secondo con 52 punti, dietro al Psg (74) e davanti al Monaco (50). Resta in 11a posizione il Tolosa, fermo a quota 34.
REIMS-STRASBURGO 0-1
Il Reims aveva battuto l'Olympique Marsiglia settimana scorsa, ma non può battere l'inarrestabile Strasburgo: settima vittoria nelle ultime otto gare, la quinta consecutiva, per Rosenior e i suoi. La formazione che condivide la proprietà col Chelsea, dunque, entra nei giochi per la Champions League salendo al quarto posto con 49 punti: un risultato impensabile due mesi fa. La gara si decide dopo soli quattro minuti, quando Ismaël Doukouré incorna sul cross di Nanasi a corner. Da qui ha inizio un autentico dominio nel primo tempo per gli ospiti, che però lasciano l'avversario in vita fino ai minuti finali: bravo Petrovic a evitare due volte il pari, prima su Amadou Koné e poi su Nakamura. Anche lo Strasburgo ha avuto le sue chances per il raddoppio, con Bakwa ed Emegha, salvo poi controllare nel finale prima della rissa finale: doppia espulsione per Kipré e Moreira, entrambe le squadre in dieci al 98'. Vittoria d'oro per lo Strasburgo che sale al quarto posto e sogna la Champions, mentre il Reims trema: superato dal Le Havre, ora è terzultimo con 26 punti e rischia i playout.
LENS-SAINT ETIENNE 1-0
Basta una rete, al Lens, per tornare nei giochi per l'Europa. Il Saint-Étienne, penultimo in classifica con 23 punti, si arrende per 1-0 e vede complicarsi ulteriormente la sua rincorsa a una difficile salvezza. I Verts però escono a testa alta dal Bollaert, visto che ai punti probabilmente avrebbero meritato quantomeno il gol: decisivo l'ex romanista Ryan, autore delle parate che hanno blindato il pareggio e in seguito la vittoria dei Sang et Or. Il Lens aveva rischiato di segnare al 12', ma tutto era stato annullato per l'offside di Aguilar prima del tocco vincente di Deiver Machado. In seguito Diouf aveva mancato il vantaggio due volte, prima della grande chance per il Saint-Étienne: rigore parato da Ryan nel recupero. Nella ripresa ecco altri due interventi decisivi per l'australiano e un paio di chances per i padroni di casa, prima del gol-vittoria: assist di Machado e tocco vincente di Goduine Koyalipou, attaccante arrivato a gennaio dalla Bulgaria dopo 15 gol in 17 gare col Cska Sofia. Sua la rete decisiva al 75', che rimette il Lens in corsa: 42 punti ed Europa più vicina.
RENNES-AUXERRE 0-1
L'Auxerre è già salvo e si toglie una grande soddisfazione nei minuti finali: sconfitto 1-0 il Rennes al Roazhon Park. Gara estremamente equilibrata tra due formazioni che occupano le zone centrali della classifica, con pochissime occasioni e tanta battaglia a centrocampo. Una grande chance per parte, con la traversa di Kalimuendo al 65' e la rete siglata invece dai rivali. A decidere il match per l'Auxerre è un corner battuto da Perrin e finalizzato dal capitano Jubal: 1-0 all'89' e vittoria d'oro per la formazione ospite, che sale a 38 punti. Rennes che si ferma a quota 32 punti e non può ancora essere certo di mantenere la categoria: solo sei punti di margine sui playout, per una big che sta vivendo un'annata da incubo dopo l'addio di Martin Terrier (ora al Leverkusen).
MONTPELLIER-LE HAVRE 0-2
Per la prima volta dopo cinque mesi, il Le Havre saluta la zona rossa: 2-0 sul Montpellier, che ormai aspetta solo l'aritmetica retrocessione coi suoi 15 punti e nove ko di fila, e sorpasso sul Reims. Jean-Louis Gasset e i suoi si auto-condannano all'ennesimo ko con un primo tempo pessimo, che porta all'immediata rete dopo tre minuti per gli ospiti: Ninga calcia dalla lunghissima distanza e Lecomte respinge sui piedi di Kechta nel bel mezzo di una dormita difensiva. Protagonista negativo Falaye Sacko che, nella sua prova sfortunata, andava a causare anche il raddoppio al 33': rinvio sbagliato e gran tiro di Abdoulaye Touré dai venti metri per il raddoppio. Quarta giornata consecutiva in gol per il centrocampista e grandissima giornata per il Le Havre, che sfiorava anche il tris: traversa di Kechta al 65'. Una vittoria d'oro, per gli ospiti, quella odierna: terzo successo nelle ultime cinque gare e scalata a 27 punti, superando il Reims e facendolo scivolare al terzultimo posto. Il Le Havre, se la Ligue 1 finisse oggi, sarebbe salvo. Buco nero invece per il Montpellier, ultimissimo con 15 punti in una stagione da incubo, che ricorda quella del Monza in Serie A.