Sconfitta ininfluente per i campioni di Francia, concentrati sulla Champions: decide la doppietta di Sanson
© afp
Nella trentunesima giornata di Ligue 1, il Psg cade 3-1 in casa contro il Nizza e perde l'imbattibilità in un campionato, però, già vinto con ampio anticipo. Inevitabilmente con la testa alla semifinale di Champions con l'Arsenal, la squadra di Luis Enrique cade sotto i colpi di Sanson (34' e 46') e Ndayishimiye (70'): inutile l'1-1 di Fabian Ruiz. Vittoria fondamentale per la squadra di Haise, momentaneamente terza insieme al Monaco.
Il Psg perde l'imbattibilità in campionato e va ko per 3-1 al Parco dei Principi contro il Nizza, inevitabilmente più motivato dei parigini ormai campioni di Francia con largo anticipo. Moderato turnover per Luis Enrique, che fa riposare di fatto solo Kimpembé, Barcola e Gonçalo Ramos. La squadra di Haise, che però deve conquistarsi l'accesso alla prossima Champions, va più forte e passa in vantaggio al 34' con Sanson, che raccoglie al meglio il filtrante di Bouanani e batte Donnarumma. L'1-0 dura solo sette minuti, poi Dembélé scucchiaia per Fabian Ruiz che di prima pareggia i conti, portando la partita sull'1-1 all'intervallo.
Si tratta, però, di una pura illusione, visto che appena rientrati in campo Sanson, stavolta in semirovesciata su assist di Clauss, firma doppietta e 2-1. Luis Enrique toglie Doué e mette Barcola, oltre che Zaire-Emery, ma sono gli ospiti a trovare il gol con Ndayishimiye, bravo a colpire di testa sulla punizione dalla sinistra battuta da Bouanani. Dopo il 3-1, che sarà anche il risultato definitivo, il Psg ci prova solo con Gonçalo Ramos, che conclude ma viene murato da Bulka. Per la prima volta in questa Ligue 1, il Psg perde: un ko che fa poco male ma che allo stesso tempo fa capire ai campioni di Francia che non ci si può riposare e, soprattutto, che contro l'Arsenal nella semifinale d'andata in Champions all'Emirates servirà decisamente di meglio. Con 54 punti, il Nizza aggancia invece il Monaco al terzo posto, ma chiaramente con una partita in più: la lotta per l'accesso diretto alla Champions è ancora viva.