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LA POLEMICA

Marsiglia, De Zerbi contro tutti dopo il ritiro a Roma: "Mi avete rotto le palle"

L'allenatore infuriato per le critiche dopo la scelta di portare la squadra in ritiro fino a fine stagione in Italia

28 Apr 2025 - 12:56

"Per tutta la settimana mi avete fatto una testa così con la storia del ritiro a Roma. 'Italiano, spaghetti, vuole tornare a casa'. Mi avete rotto le palle", Roberto De Zerbi non usa mezze misure dopo la vittoria per 4-1 sul Brest, arrivata in seguito a un bizzarro pre partita: il Marsiglia ha vissuto la settimana precedente all'incontro di Ligue1 a circa 900km dal Sud della Francia, allenandosi a Roma. Una situazione che proseguirà fino al termine della stagione per isolare la squadra.

"A ROMA PERCHÉ NON ABBIAMO TROVATO ALTRI IMPIANTI"

Una scelta sicuramente inusuale, frutto del clima "tossico" che, a detta di dirigenti e tecnici, sta montando intorno all'OM. Tutto questo nonostante la squadra sia ancora in corsa per gli obiettivi stagionali: "Ci stiamo giocando un posto in Champions League, un traguardo raggiunto soltanto tre volte negli ultimi 10 anni", ricorda e punge il tecnico ex Sassuolo, che poi entra nel dettaglio sulla scelta del ritiro in Italia: "Siamo andati a Roma perché non abbiamo trovato un impianto altrove. Siamo andati a Roma non per rinchiuderci come dentro un monastero, ma per capire che ci stiamo giocando un posto in Champions". Poi De Zerbi nel suo discorso cita anche il Papa, omaggiato anche da una delegazione del Marsiglia con un mazzo di fiori lascito a San Pietro: "Ho sempre fatto cose non catalogate, non potete mettermi dentro gli schemi, vado controcorrente quando penso sia necessario, come diceva Papa Francesco. Se penso serva, vado contro tutti". 

L'OMAGGIO AL PAPA

Un legame, quello tra Bergoglio e De Zerbi, che sembra ben più profondo di quanto non si possa immaginare: "Voglio sfruttare il ritorno a Roma per salutare questa persona meravigliosa". I tifosi dell'OM, proprio nella tanto discussa partita contro il Brest, hanno esposto una coreografia per omaggiare la memoria del Papa: "Ne sono impressionato", commenta De Zerbi, "In giro non si sono viste cose simili. Forse solo al San Lorenzo, la sua squadra. Ne sono fiero soprattutto perché era un tifo dedicato all'uomo che è stato". 

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