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Grave lutto, van Gaal si ritira

Dopo la morte del genero: "Credo proprio che non ci siano più possibilità che io alleni nuovamente"

17 Gen 2017 - 12:04

Niente anno sabbatico o possibile ritorno in panchina. Louis Van Gaal si ritira definitivamente. Dopo averlo annunciato in sordina alla BBC nel 2015, svelando una promessa fatta alla moglie, l'ex tecnico dello United ha spiegato che la decisione di smettere di allenare in realtà è arrivata dopo un grave lutto familiare. "La morte di mio genero mi ha portato a guardare tutto da un altro punto di vista", ha dichiarato.

Difficile a questo punto immaginare un ripensamento sulla questione. Soprattutto dopo le ultime dichiarazioni del tecnico legate al decesso improvviso di Rein Nauta, marito di una delle figlie di Van Gaal - Brenda. "L'anno scorso avevo già detto che avrei lasciato, soltanto dopo parlai di un eventuale anno sabbatico - ha spiegato van Gaal -. Ad oggi però, credo proprio che non ci siano più possibilità che io alleni nuovamente. Nel recente periodo la mia famiglia ha vissuto momenti e vicissitudini davvero forti". 

La stagione 2015/2016 sulla panchina del Manchester United, dunque, potrebbe essere l'ultimo atto della straordinaria carriera di uno dei migliori tecnici di sempre. Dopo la morte del genero, van Gaal ha deciso di smettere. E nemmeno le ricche sirene cinesi hanno potuto far cambiare idea all'ex tecnico di Ajax, Bayern Monaco e Barcellona. Louis Van Gaal ha detto basta. 

Da giocatore, Van Gaal ha vestito le maglie di Ajax, Anversa, Stormvogels Telstar, Sparta Rotterdam e AZ. Una carriera senza grandi clamori. E' da tecnico, infatti, che l'olandese è diventato uno dei personaggi più noti del calcio internazionale. Un'avventura iniziata nella stagione '86-'87 nei panni di giocatore e vice allenatore all'AZ Alkamaar e proseguita poi sulle panchine di Ajax, Barcellona, Bayern e United, passando anche per la nazionale olandese. Con i Lanceri Van Gaal ha conquistato 3 Eredivisie, una KNVB beker, 3 Supercoppe d'Olanda, una Coppa UEFA, una Coppa dei Campioni, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale. Nei suoi anni all'Ajax, oltre a vincere, Van Gaal ha saputo far esplodere giocatori del calibro di Van der Sar, i fratelli de Boer, Davids, Seedorf, Overmars e Kluivert. Passato al Barcellona nel 1997, il tecnico olandese alla guida dei blaugrana vince due volte la Liga, una Coppa del Re e una Supercoppa Europea. Il 7 luglio 2000 diventa ct della Nazionale olandese in vista del campionato mondiale di calcio 2002. Un'avventura che non riserva grandi successi e a luglio del 2002 Van Gaal torna al Barcellona, dove verrà poi esonerato il 28 gennaio del 2003 a causa degli scarsi risultati ottenuti. Chiusa la parentesi blaugrana, nel 2005 il tecnico olandese rimpiazza Co Adriaanse sulla panchina dell'AZ di Alkmaar, con cui vince uno storico campionato nella stagione 2008-2009. Un successo che lo porta sulla panchina del Bayern e alla conquista immediata di Bundesliga, Coppa di Germania e alla sconfitta in finale di Champions contro l'Inter. Nel 2011 la carriera al Bayern di Van Gaal però si conclude a causa di un calo di rendimento e il tecnico torna nuovamente sulla panchina della nazionale olandese, con cui centra la qualificazioni ai Mondiali brasiliani. Esperienza che i Paesi Bassi concludono in semifinale contro l'Argentina e vincendo la finalina per il terzo posto contro il Brasile. Un exploit che poi porta Van Gaal allo United. Nel 2014-2015 con i Red Devils chiude la stagione senza vincere trofei, conquistando solo la qualificazione ai preliminari di Champions League. La stagione successiva Van Gaal guida poi lo Utd al 5º posto, valido per la qualificazione in Europa League, e conquista la 12esima FA Cup, diventando l'unico allenatore insieme a Mourinho ad aver vinto quattro coppe nazionali in altrettanti paesi. Si tratta dell'ultima esperienza in panchina. Il 23 maggio del 2016, a causa degli scarsi risultati e della mancata qualificazione in Champions, Van Gaal viene infatti esonerato dai Red Devils.

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