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Dopo lo 0-4 col Brighton, i Red Devils hanno detto addio alla prossima Champions League: "Stagione da archiviare". Tagli agli stipendi
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Il Manchester United non parteciperà alla Champions League 2022/23. Dopo lo 0-4 subito in casa del Brighton in Premier League, i Red Devils hanno perso aritmeticamente il treno per i primi quattro posti. Una prestazione scioccante di cui il tecnico Ralf Rangnick, che a fine stagione lascerà il posto a ten Hag, si è preso la responsabilità: "E' stato un disastro dal primo all'ultimo minuto. Non possiamo fare altro che chiedere scusa ai tifosi". Il club, intanto, taglierà gli ingaggi ai giocatori.
Se rimarrà allo United, Cristiano Ronaldo non disputerà la Champions League per la prima volta dopo 19 stagioni consecutive. "Stagione da archiviare - ha tagliato corto Rangnick dopo il poker subito dal Brighton - è stata una prestazione terribile e un risultato umiliante".
IL CLUB TAGLIA GLI INGAGGI
Il Daily Mail anticipa pesanti tagli per la prossima stagione agli stipendi dei giocatori, fino ad un quarto, per far fronte ai minori introiti dovuti alla mancata Champions. Conseguenza del modo in cui lo United struttura i contratti dei suoi giocatori, nei quali è prevista la decurtazione fino a un quarto dello stipendio in caso di mancato accesso alla Champions, una misura pensata per proteggere il club dal calo dei premi in denaro e diritti televisivi. Quindi, calcola il Daily Mail a titolo d'esempio, Cristiano Ronaldo dovrà affrontare un taglio del suo stipendio settimanale da 385.000 sterline (circa 450.000 euro) a circa 288.000 (336.370 euro), sempre che intenda restare all'Old Trafford anche nella prossima stagione. Il secondo giocatore più pagato del club, il portiere David de Gea, vedrà il suo stipendio settimanale ridotto da 375.000 sterline (437.981 euro) a circa 281.000 (328.194 euro).