Il club ufficializza l'esclusione dopo il plateale gesto di aver imboccato la strada dello spogliatoio prima del 90', il portoghese sui social: "Ha prevalso la foga, non sono cambiato"
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Nuovo caso Cristiano Ronaldo al Manchester United. Che rovina la festa per la vittoria sul Tottenham di Antonio Conte in Premier League e la conquista del quinto posto in classifica. CR7 è rimasto a fare da spettatore in panchina per tutta la partita e ha preso la via degli spogliatoi prima del fischio finale. Secondo il Daily Mail, il portoghese si sarebbe rifiutato di entrare nei minuti finali. Pugno duro del club inglese, che ha annunciato la sua assenza per la sfida con il Chelsea. Secondo alcuni media inglesi, Ronaldo sarebbe stato messo fuori rosa e non si allenerà con il gruppo della prima squadra.
"Cristiano Ronaldo non farà parte della rosa del Manchester United per la partita di Premier League di sabato contro il Chelsea. Il resto della squadra è completamente concentrato sulla preparazione per quella partita" si legge nello scarno comunico del Manchester United.
A questo punto il matrimonio tra il portoghese e lo United è ormai giunto al capolinea e a gennaio il suo addio appare ormai certo (non per trasferirsi a Marsiglia però: "Siamo lontani dall'essere interessati. Siamo più per giocatori da collettivo", ha detto il presidente dell'OM). Impossibile ormai ricucire lo strappo con il manager Ten Hag, con il quale non è mai sbocciato l'amore. Ora, però, Ronaldo ha rotto con l'intero ambiente e anche i tifosi gli hanno voltato le spalle e chiedono a gran voce la sua cessione per il bene della squadra e per rispetto della gloriosa maglia dei Red Devils.
Se davvero la punizione dovesse andare oltre alla sfida col Chelsea come ipotizzato da diversi media britannici, sarebbero problemi anche per il Portogallo in vista dei Mondiali. In che condizione arriverebbe il calciatore se per un mese non dovesse mai scendere in campo?
RONALDO SU INSTAGRAM: "A VOLTE PREVALE LA FOGA"
Poco dopo la decisione dello United di escluderlo dalla prima squadra, arriva la risposta social di Ronaldo, che su Instagram ha scritto: "Come ho sempre fatto in tutta la mia carriera, cerco di vivere e giocare con rispetto verso i miei colleghi, i miei avversari e i miei allenatori. Non sono mai cambiato in questo. Sono la stessa persona e lo stesso professionista degli ultimi 20 anni, il rispetto ha sempre giocato un ruolo molto importante nel mio processo decisionale.
Ho iniziato molto giovane, gli esempi di giocatori più grandi ed esperti sono stati sempre molto importanti per me. Per questo, in seguito, ho sempre cercato di dare l'esempio ai giovani con cui ho giocato. Purtroppo non è sempre possibile e a volte la foga del momento ha la meglio.
In questo momento sento solo di dover continuare a lavorare sodo a Carrington, supportare i miei compagni di squadra ed essere pronto a tutto. Cedere alla pressione non è un'opzione. Non lo è mai stato. Questo è il Manchester United e uniti dobbiamo resistere. Presto saremo di nuovo insieme".