Il tecnico dei Dorados attacca i poteri forti: "Non sarò il capitano della squadra delle leggende"
Maradona contro tutti, come prima, più di prima. Maradona contro i poteri forti, una scena già vista, da giocatore, da dirigente ed ora da allenatore. Lui si professa sincero, dice di essere nemico dei potenti, sicuramente la diplomazia non è il suo forte: "Ho mandato una lettera a Gianni infantino dicendo che non sarò il capitano della squadra delle leggende perché da quando Blatter e Grondona sono andati via non è cambiato niente nella Fifa".
Capro espiatorio Gianni Infantino, reo di non aver mantenuto le promesse fatta prima di diventare Presidente, oggi contro di lui usa i toni che riservava un tempo all'odiato Blatter. E dire che Diego era addirittura uno dei suoi sponsor principali. Non risparmia neanche Zvonimir Boban: "Voglio dire a Boban che se vuole fare lo spavaldo ci vediamo sul ring".
Qualcosa dev'essere successo negli ultimi giorni perchè, fino a poco tempo fa, tutto andava bene, con Maradona intenzionato a rispettare nel dettaglio il piano di convalescenza impostogli dai medici che l'avevano operato allo stomaco. Niente strapazzi o arrabbiature, insomma. Infatti eccolo giocare a carte con i suoi Dorados oppure protagonista di comuni scene di vita familiare. Fino a qualche ora fa, quando è ripartito il Maradona contro tutti....