Il tecnico italiano sbotta in conferenza stampa: "Dal 6 luglio do tutto per questa maglia e per questo club"
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Reduce da quattro sconfitte negli ultimi cinque turni e con la qualificazione alla prossima Champions League a rischio, Roberto De Zerbi e il Marsiglia sono finiti nel mirino della critica. In conferenza stampa l'allenatore italiano ha sbottato: "Mi hanno dipinto come un criminale, ma non è così. Dal 6 luglio fino ad oggi ho dato tutto per questa maglia e per questo club. Sono sempre stato professionale - si è sfogato alla vigilia della gara con il Montpellier - A volte ho commesso errori e ne commetterò ancora nella mia carriera. Però mi dà fastidio quando escono cose false sui giornali. Faccio tutto in buona fede, voglio solo aiutare il club a qualificarsi in Champions League, far sì che la squadra possa giocare il martedì o il mercoledì sera. Do tutto".
Il Marsiglia è in chiara emergenza in difesa e De Zerbi risponde a tono a un giornalista. "Dobbiamo difendere di più? Ha ragione, ma per difendere c'è bisogno di difensori… me li da lei? - la replica stizzita - Non si preoccupi. A Monaco abbiamo giocato con cinque difensori, poi nemmeno con 4 e abbiamo fatto il blocco basso, una cosa che in 11 anni di carriera mi è capitato di fare davvero poco. Si difende tutti assieme. Servono, cuore, cervello e coglioni. Tre elementi che ho già evidenziato altre volte. Ma forse qui la traduzione non viene fatta correttamente". "No, è corretta" ha aggiunto subito la traduttrice, facendo sorridere De Zerbi. Uno dei pochi sorrisi in un periodo davvero complicato.