Nell'intervista in cui annuncia la sua permanenza in blaugrana la Pulce si scaglia contro la società e un sondaggio dimostra la perplessità dei tifosi in merito alla sua decisione
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Lionel Messi ha spiegato che non lascerà il Barcellona per non dover cominciare una battaglia legale con il club della sua vita, ma non ha risparmiato bordate alla società blaugrana e al presidente Bartomeu: "Mi ha sempre detto che alla fine della stagione avrei potuto decidere se andarmene o se restare e alla fine non ha mantenuto la sua parola - ha detto la Pulce - La verità è che è da tempo che non c'è un progetto né nulla, il club si destreggia coprendo i buchi mentre le cose vanno avanti". Parole durissime, che lasciano poco spazio all'interpretazione e che rischiano di condizionare pesantemente la prossima stagione dei blaugrana. La spaccatura, ormai pubblica, tra la stella della squadra e i vertici societari potrebbe avere ripercussioni nello spogliatoio e anche i tifosi appaiono perplessi: da un sondaggio di "El Mundo Deportivo" è infatti emerso che oltre il 75% di loro crede che la scelta di Leo di restare non sia la soluzione migliore per il club.
L'argentino non si è certo trattenuto nei giudizi su Bartomeu e sulla sua gestione: "Puoi vincere o perdere, perché è molto difficile, ma devi competere. Almeno competere e non crollare come a Roma, Liverpool e Lisbona. Questo mi ha portato a pensare di andar via ed ero sicuro che fossi libero. Adesso si aggrappano al fatto che non l'ho comunicato prima del 10 giugno, quando è chiaro che il 10 giugno eravamo in corsa per La Liga, nel bel mezzo di questo tremendo coronavirus che ha alterato tutta la stagione".
Insomma, Leo inizierà la stagione 2020/21 come mai gli era capitato in vent'anni passati con i colori blaugrana addosso: non più da leader indiscusso, punto di riferimento della squadra e di un'intera regione, la Catalogna, bensì da separato in casa. Aver palesato la voglia di andare via per l'incapacità di creare un progetto vincente attorno a lui rischia di compromettere il rapporto con alcuni compagni, ma soprattutto c'è da vedere come la prenderanno i tifosi. Come detto, le reazioni a caldo non sembrano essere favorevoli alla Pulce: la stragrande maggioranza delle oltre 30.000 persone che hanno espresso la propria opinione tramite "El Mundo Deportivo" si dicono sicure che, a questo punto, sarebbe stato meglio separarsi. Per riconquistarle servirà qualcosa di speciale, anche se l'addio dovesse essere solamente rimandato di un anno.
Nel frattempo, comunque, il capitano del Barça ci ha tenuto a rassicurare tutti sul suo impegno: "Il mio comportamento non cambierà, non importa quanto volessi andare via. Darò il massimo comunque. Io vglio sempre vincere, sono competitivo. Voglio sempre il massimo per il club, per i compagni e per me stesso. Ho detto che non c'era stato il sostegno necessario per vincere la Champions League, ma adesso non so cosa succederà. C'è un nuovo allenatore e nuove idee. Questo è un bene, ma dobbiamo vedere come risponderà la squadra e se saremo in grado di competere ai massimi livelli. Quello che posso dire è che resterò e che darò il massimo per il Barcellona".