L'imperatore ha abbandonato la Florida per volare a Rio. La dirigenza: "Tranquilli, tornerà"
Il ritorno in campo di Adriano dopo 2 anni di inattività non è stato dei migliori. L'imperatore ora gioca con il Miami United, nella lega semi-professionistica NPSL e, dopo aver perso 5-0 all'esordio, ha litigato con la dirigenza del club. L'ex attaccante nerazzurro, che è tra gli azionisti della squadra, ha lasciato la Florida per fare ritorno in Brasile e, nonostante le parole del procuratore, l'avventura sembra già ai titoli di coda.
Il motivo della discordia sarebbe legato ad un errore commesso dai manager statunitensi che non sarebbero riusciti a tesserare alcuni connazionali dell'attaccante. Da questo disguido si sarebbe incrinato il rapporto tanto che il giocatore ha preso la decisione di fare le valigie e lasciare gli Stati Uniti.
Luca Menezes, agente del brasiliano, ha provato a giustificare il suo assistito: "Adriano chiede scusa ai tifosi, ma doveva fare ritorno in Brasile per risolvere problemi personali e ottenere il visto di entrata negli Usa per la fidanzata. Ma tornerà presto, e sarà in campo contro il Las Vegas". Nel contratto dell'imperatore è infatti stata stipulata una clausola di partecipazione proprio per quella partita, a cui tra l'altro prenderà parte anche Ronaldinho, e se Adriano non dovesse rispettare l'impegno è prevista una penale. Sembra dunque scontata la sua assenza nel prossimo incontro che vedrà il Miami affrontrare i Tampa Bay Rowdies B.
La situazione resta tesa in casa Miami. In settimana si è unito al club l'ex Reggina e Genoa Julio Cesar Leon e all'allenamento, oltre all'imperatore, mancava anche il tecnico per "motivi familiari".