Il centrocampista inglese: "La sua chiamata mi ha spinto a venire qui"
Cesc Fabregas non nasconde tutto il suo stupore per l'esonero di Thierry Henry, l'amico e allenatore del Monaco che lo aveva convinto a lasciare il Chelsea. "Non posso mentire, una delle principali ragioni che mi ha spinto a venire qui è stata la chiamata di Thierry - ha spiegato - Ho giocato solo due partite con Henry in panchina quindi, quando mi è arrivata la notizia sono rimasto sotto shock per alcune ore, anzi per alcuni giorni".
La carriera di Fabregas sta prendendo una brutta piega. Lasciato il Chelsea dopo 4 anni perché scarsamente impiegato da Sarri, il centrocampista catalano sperava di rilanciarsi a Montecarlo dove ad attenderlo c'era il compagno di mille battaglie e amico Henry. Una sfida intrigante che ora dovrà provare a vincere senza il francese, esonerato dopo appena 3 gare dal suo arrivo per rifare posto a Jardim. Cesc, però, non si tira indietro. "Tutto quello che posso dire è che lavoro per il Monaco, gioco per il Monaco. Ho preso questa decisione e darò tutto". Con un'unica certezza: "Il calcio non aspetta nessuno. Forse non era il momento giusto, o non ha avuto il tempo necessario per mettere in atto le sue idee. Ma vedrete, diventerà un grande allenatore".