Tripletta del Pistolero nella semifinale di Yokohama: i blaugrana, senza Messi e Neymar, battono 3-0 il Guangzhou e si preparano alla sfida col River Plate
Cambia la competizione, ma lui segna sempre. Luis Suarez trascina il Barcellona nella semifinale del Mondiale per club, infilando tre volte la porta del Guangzhou: finisce 3-0 la sfida di Yokohama, il Pistolero prima (39') sfrutta un errore del portiere, poi (50') si inventa uno spettacolare tocco volante, infine (67') realizza dal dischetto. Nessuna difficoltà dunque per i blaugrana, orfani di Messi e Neymar: domenica la finale col River Plate.
Il pubblico giapponese, accorso per vedere Leo Messi, rimane deluso: la Pulce è costretto a dare forfait a poche ore dalla gara per una colica renale. Luis Enrique tiene fuori anche l'acciaccato Neymar e lancia Munir e Sergi Roberto ai lati di Suarez: una scelta che paga, seppur nella prima parte di gara il Barcellona fatichi a scardinare il fortino del Guangzhou, ben messo in campo da Scolari. I 60mila del Nissan Stadium possono però deliziarsi con le giocate di Iniesta, l'unico ad accendere la luce e dare profondità al possesso di palla spagnolo: sia al 23' che al 32' la palla arriva a Munir, ma l'attaccante prima colpisce il portiere Shuai e poi non trova lo specchio. Al minuto 39 arriva comunque il vantaggio blaugrana: tiro da fuori di Rakitic, l'estremo difensore cinese respinge male e Suarez da pochi passi non può sbagliare.
Nella ripresa il copione è simile: partita soporifera con alcuni lampi targati Iniesta. E' proprio lui al 50' a scucchiaiare in area per il taglio ancora di Suarez, che controlla di petto e, senza farla balzare, spedisce la palla sul palo più lontano. La reazione del Guangzhou, disposto inizialmente col solo Elkeson davanti per tamponare l'onda d'urto del Barcellona, è poca roba: i ragazzi di Luis Enrique continuano a far possesso palla senza rischiare nulla. Al minuto 67 c'è ancora tempo per un acuto di Suarez che realizza dagli undici metri un generoso rigore concesso per l'atterramento di Munir: hat-trick completato dal Pistolero e partita in ghiaccio. Domenica la finalissima col River Plate, la terza tra Spagna e Argentina da quando esiste il Mondiale per club: in entrambe le occasioni ha trionfato la formazione iberica.